"A nome mio personale e dell’intero ordine delle professioni infermieristiche, desidero rivolgere un saluto di benvenuto a Mario Ferrante nuovo direttore generale dell'Asl di Avellino, augurio esteso anche al suo collega Pizzuti, per la rinnovata nomina alla guida dell'azienda ospedaliera Moscati nel segno della continuità, certo che la loro professionalità ed esperienza permetteranno di raggiungere ottimi risultati." E' quanto scrive in una nota il presidente Opi Avellino. Rocco Cusano.
"Ritengo che il merito, la competenza e la professionalità che da sempre li hanno contraddistinti, possano rappresentare un valore aggiunto importante per il sistema sanitario locale, alle prese con complesse problematiche che non possono essere certo ridotte a mere questioni numeriche o di puro carattere finanziario.
La vostra sensibilità - continua Cusano - saprà raccogliere la sfida nel riorganizzare i presidi ospedalieri
presenti nelle aziende che andrete a dirigere, che stanno attraversando un periodo di estrema difficolta in merito alle scarsità di risorse umane e parco tecnologico, criticità che ne compromettono il regolare funzionamento ed è una delle cause di sovraffollamento del pronto soccorso del Moscati.
L'azienda, inoltre, sarà chiamata ad affrontare le nuove sfide che il Pnrr ci impone e che permetteranno di creare un ecosistema integrato con la sanità territoriale, la riforma dell’assistenza territoriale e la telemedicina a supporto dei nuovi percorsi cliniciassistenziali per rispondere sempre di più ai bisogni di salute e a difesa delle categorie più deboli ed esposte.
Nel formularvi i più sinceri auguri di un proficuo lavoro alla guida dell’aziende sanitarie, unitamente al riconfermato direttore sanitario aziendale del Moscati Lanzetta e al prossimo direttore sanitario Asl, che siamo pronti a supportare fattivamente con impegno, idee obiettivi e strumenti per la crescita della professione, al fine di potenziare i servizi e con l’auspicio che si possano gettare le basi di una efficace collaborazione nell’interesse della tutela della salute alla quale siamo stati chiamati."
