"Il teatro è catartico, dà voce alle persone svantaggiate"

L'Asl presenta il progetto pilota per la salute mentale abbinato al laboratorio teatrale

il teatro e catartico da voce alle persone svantaggiate
Avellino.  

Il Dipartimento di Salute Mentale dell'Asl di Avellino, in collaborazione con l'Associazione teatrale Puck TeaTré, ha avviato il progetto pilota "Salute mentale a teatro", un percorso di psicoterapia di gruppo abbinato a tecniche di laboratorio teatrale. L'iniziativa è stata presentata questa mattina al Circolo della Stampa. "La salute mentale a teatro è un progetto di riabilitazione che si inserisce in quella che è un tradizione millenaria - spiega il dottor Pietro Bianco, direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell'Asl di Avellino - perché che il teatro sia un momento catartico è risaputo, a cominciare dalla civiltà greca e dalle teorizzazioni fatte dallo psichiatra Moreno, che parlò di 'psicodramma', un'azione scenica attraverso cui vengono espressi contenuti e vissuti soggettivi. Il teatro permette la liberazione di tensioni interne e dà voce alle persone svantaggiate che così riescono ad esprimersi e ad assumere altri ruoli al di fuori di quello del paziente malato. Il teatro ci dà la possibilità di far compiere un percorso di consapevolezza e di attivare il potenziale residuo che esiste in tutte le persone svantaggiate".