Accademia Militare, giurano i tre irpini: "Patto d'onore con la Patria"

Sullo, Nittoli e Palmariello hanno prestato giuramento a Modena

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Il 205° corso “Fierezza” è frequentato da 230 Allievi Ufficiali, dei quali 216 italiani e 14 stranieri, provenienti da undici paesi diversi.

Avellino.  

Accademia Allievi Ufficiali, giurano tre irpini. Momento solenne quello vissuto dai nuovi allievi presso l'Accademia Militare di Modena, dove hanno prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana. 
Dei 149 allievi e allieve del 205° Corso “Fierezza” dell’Accademia Militare dell’Esercito di Modena 3 sono originari dell’Irpinia. Carmine Sullo e Angelo Nittoli da Castelvetere sul Calore e Palmariello Alessandro da Luogosano.

Nel Cortile d’Onore del Palazzo Ducale di Modena, sede dell’Accademia Militare, lo scorso venerdì gli Allievi Ufficiali del 205° Corso “Fierezza” hanno giurato in forma solenne, alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi. 

Siete il futuro

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa si è rivolto ai giovani Allievi Ufficiali evidenziando che “Il Capo dello Stato, il Ministro della Difesa, tutte le Istituzioni e tutti i cittadini guardano a noi, ma soprattutto a voi, che siete il futuro come presidio di democrazia, di libertà e quale sicuro punto di riferimento per la sicurezza e la stabilità. Io vi chiedo di essere rappresentanti e interpreti autorevoli dei più alti valori che ispirano l’operato delle Forze Armate nella società italiana di cui siamo partecipi – ne siamo parte integrante – e di essere all’altezza delle grandi aspettative che i nostri concittadini hanno su di voi. Io mi aspetto che, con il vostro esempio, con la vostra perspicacia, con la vostra energia giovanile, assicuriate quel continuo travaso di esperienze e di valori che è alla base del necessario processo di osmosi fra la società e le Forze Armate.”.

Una missione nobile, un patto d'onore che vi lega alla Patria

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, rivolgendosi ai futuri Comandanti, ha sottolineato che “giurando fedeltà alla Repubblica Italiana, vi siete assunti la responsabilità di difenderla con la Costituzione e le libere Istituzioni che la incarnano. È un contratto che firmate davanti al Tricolore, è un patto d’onore che vi lega alla Patria – ha precisato il Generale Masiello. Sarete Comandanti di donne e uomini – ha proseguito – per i quali il vostro esempio e la vostra capacità di crescere, evolvere e servire insieme a loro, costituirà la più alta forma di educazione. 
Prendetevi cura di loro e siate messaggeri e interpreti del nostro mondo presso la nostra società, attraverso un reciproco travaso di esperienze e conoscenze. 
La vostra è una missione nobile, ma difficile! Richiede impegno, massima onestà e rettitudine, continuo studio e aggiornamento, costante adeguamento delle tecniche, incessante applicazione delle nuove tecnologie, per contribuire ad uno strumento militare organizzato e moderno, che dia corpo, in nome e per l’affermazione dei valori di pace, giustizia e libertà, a una deterrenza reale, credibile e percepibile da tutti, e quindi, dissuasiva.”  Il 205° corso “Fierezza” è frequentato da 230 Allievi Ufficiali, dei quali 216 italiani e 14 stranieri, provenienti da undici paesi diversi.