Gianluca Festa dovrebbe tornare di nuovo più in strada a contatto con la gente per rendersi conto che quelle simpatie che nemmeno l'inchiesta della magistratura avellinese aveva scalfito, si stanno ormai scolorendo di fronte a una schizofrenica strategia politica che mortifica la città e la paralizza in ogni settore.
I cittadini se ne stanno accorgendo e cominciano a essere stufi delle "tarantelle" che continuano tra l'ex sindaco Festa e l'attuale sindaca Nargi, che lui dice di aver creato ma che nemmeno ha il coraggio di distruggere, nonostante i ricatti e gli avvertimenti.
In questa recita a soggetto che va in scena a Piazza del Popolo i due litiganti - un tempo sodali - stanno rovinando persino l'atmosfera di festa che vivono gli appassionati di calcio, che adesso si rendono conto che una classe dirigente si misura anche dalla lungimiranza con cui affronta le problematiche della città.
Da sei anni si sapeva che il "Partenio-Lombardi" non era ormai più adeguato ad un campionato di B, ma nè Festa e neppure la sua vice dell'epoca ci hanno mai pensato. Solo annunci, che hanno illuso chi li ha votati e che ora si sgonfiano lasciando la città in un vergognoso galleggiamento (perché i problemi sono tanti e nessuno li sta affrontando).
Non ci sarà bisogno di aspettare una mozione politica, la sfiducia della gente c'è già.
