Salvi i posti di Firenze, Targhetti non si sposterà più a Nusco

Intesa tra azienda e istituzioni scongiura i licenziamenti e rilancia il marchio

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La produzione non sarà più trasferita in Irpinia, sarà attivata la cassa integrazione e verranno investiti 3,5 milioni entro il 2027. Il nuovo sito produttivo ospiterà la sede legale, progettazione e alta gamma.

Nusco.  

Una lunga vertenza che si chiude con un'intesa. Dopo mesi di confronto serrato, si è conclusa in Regione la vertenza che coinvolgeva la storica azienda fiorentina Targetti, eccellenza dell'illuminazione architettonica. Al tavolo, convocato dal consigliere per lavoro e crisi aziendali Valerio Fabiani, si è giunti a un accordo quadro tra l’azienda, la Regione Toscana, la Città Metropolitana e il Comune di Firenze. Il documento definisce i termini di una riorganizzazione industriale che evita i licenziamenti e rilancia le prospettive produttive del gruppo.

Addio trasferimento in massa a Nusco

L'intesa garantisce la salvaguardia occupazionale, grazie alla ricollocazione interna dei lavoratori coinvolti nel trasferimento produttivo inizialmente previsto verso Nusco, in provincia di Avellino. La sede legale resterà a Firenze, dove sarà individuato un nuovo stabilimento che ospiterà parte della produzione, gli uffici, e le attività a più alto contenuto tecnologico.

Tre milioni e mezzo per il rilancio

L’accordo prevede un piano triennale di investimenti da 3,5 milioni di euro nel periodo 2025-2027. Il piano sarà accompagnato per 22 mesi da cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione aziendale. Le risorse saranno destinate alla realizzazione del nuovo polo, che diventerà centro di eccellenza per la progettazione, la ricerca e lo sviluppo del prodotto, nonché per l’assemblaggio della linea “alta gamma”.

Il ruolo delle istituzioni

Il sostegno delle istituzioni è stato determinante: la Regione Toscana affiancherà il progetto attraverso i propri strumenti a supporto delle imprese, mentre il Comune di Firenze ha seguito la vicenda in modo costante. L’assessore al lavoro Dario Danti ha evidenziato come l’impegno congiunto abbia permesso di raggiungere un obiettivo importante, tutelando i lavoratori e mantenendo a Firenze un presidio industriale d’eccellenza.

Verso un nuovo capitolo per Targetti

La scelta di non delocalizzare completamente e di rilanciare il marchio puntando su innovazione e alta qualità rappresenta un segnale positivo in un contesto economico fragile. Il nuovo sito produttivo, oltre a dare continuità storica al brand, rafforzerà il legame con il territorio e le competenze locali. Il confronto tra le parti continuerà anche nei prossimi mesi, per monitorare l’attuazione dell’accordo e garantire stabilità e prospettive durature.