Franza difende Francesca Albanese: "Giusto boicottare i prodotti made in Israel"

Il report denuncia l’esistenza di una rete internazionale di interessi economici e industriali

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"Il modo migliore per onorare il tuo impegno a difesa del popolo palestinese è quello di accogliere l’invito di ieri a boicottare i prodotti made in Israel e far sentire la nostra voce"

Ariano Irpino.  

"E' stato un onore averti consegnato le chiavi della città, della nostra città, della tia Ariano. Con questo atto simbolico, abbiamo voluto suggellare un patto con te e con il tuo coraggio, perché alle parole di sostegno morale e di gratitudine per il tuo lavoro facciano seguito azioni concrete e di lotta civile e militante".

Lo afferma convintamente il sindaco di Ariano Irpinio Enrico Franza rivolgendosi a Francesca Albanese.

"Il modo migliore per onorare il tuo impegno a difesa del popolo palestinese è quello di accogliere l’invito di ieri a boicottare i prodotti made in Israel e far sentire la nostra voce.

La tua, cara Francesca, l’hai fatta sentire ancora una volta chiara e forte il 30 giugno scorso quando hai presentato al Consiglio Onu per i diritti umani il report «From economy of occupation to economy of genocide»: dalle armi alla logistica, una ricognizione del modo in cui si lucra sulle pratiche perpetrate da Israele.

Il report denuncia l’esistenza di una rete internazionale di interessi economici e industriali - governi, aziende, banche e istituzioni accademiche - che alimentano direttamente o indirettamente l’apparato bellico israeliano impiegato per l’occupazione e la repressione della popolazione palestinese, configurando una complicità sistemica in gravi violazioni del diritto internazionale.