di Paola Iandolo
L’Asl di Avellino è stata costretta a conferire altri 92 incarichi a termine per garantire l’assistenza primaria ad attività oraria per coprire i vuoti di organico tra le ex guardie mediche. Un terzo delle supplenze va a scadenza il 30 del mese per coprire il fabbisogno di novembre, ma il provvedimento consente di coprire i turni con 31 professionisti fino a fine gennaio e con 18 fino al 30 aprile.
I medici con contratto a scadenza permetteranno di guadagnare tempo per un nuovo reclutamento, che al momento appare reso arduo dal tetto di spesa imposto dal Piano di Rientro, che il prossimo 5 dicembre sarà al vaglio del Tar Campania, dove i giudici decideranno sul ricorso prodotto dalla Regione Campania. Le ex guardie mediche rappresentano un servizio essenziale del sistema pubblico, benché oggi messo in crisi dalla ormai strutturale carenza di medici.
Completano e integrano la rete dei medici di famiglia, assicurando alla popolazione di tutte le età quelle prestazioni sanitarie urgenti e non differibili, anche di notte e nei giorni festivi e pre festivi. Il servizio viene erogato anche per alleggerire i pronto soccorso ospedalieri da una tipologia di richiesta che spetta alle strutture del territorio.
