"La porta Santa si chiude, ma la missione continua". Il Vescovo della diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia Sergio Melillo indica quattro passi concreti per non smarrire la grazia vissuta insieme in questo 2025.
1. Il pane dell'accoglienza (I poveri e le solitudini)
Non lasciamo che il silenzio avvolga i nostri borghi. L'impegno: Visita una persona sola della tua strada questa settimana. Non portare chiacchiereccio o solo parole, ma la tua presenza. Ricorda: la carità è un'ostia che si spezza.
2. Il pane del futuro (I giovani)
Evangelizzazione non è spiegare ma contagiare. L'impegno: Mettiamoci in ascolto delle domande dei ragazzi senza giudicare. Offriamo loro spazi di fiducia e bellezza, testimoniando che la speranza è una virtù che si conquista insieme.
3. Il pane della tenerezza (Le famiglie)
Nazaret è la scuola del quotidiano. L'impegno: Trasforma la tua casa in una piccola "Porta Santa". Che chiunque possa respirare perdono e pazienza. La santità abita nei piccoli gesti di cura.
4. Il pane della compagnia: (Cammino solidale)
Siamo pellegrini sradicati. L'impegno: Partecipa attivamente alla vita della tua parrocchia. Non essere uno spettatore, ma lievito di fraternità. "Camminiamo insieme, perchè insieme siamo sostenuti".
Atto di affidamento
Sacra famiglia di Nazaret, custode della speranza fatta carne, benedici la nostra diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia. Insegnaci ad essere "Chiesa dal profumo di pane", capace di sfamare chi è solo e di accendere il fuoco nei giovani. Che la porta del nostro cuore resti sempre aperta, perchè il Natale continui ad accadere in ogni gesto. Amen.
