Hanno attraversato sentieri di campagna, canali, arbusti, siepi e rovi dalla zona di via Maddalena, al versante impervio di Ponnola che affaccia a Rodegher, via Virgilio fino a contrada Cardito, ispezionando casolari abbandonati e diversi corsi d'acqua.
Ancora una giornata di super lavoro per i volontari Aios Protezione Civile alla ricerca di Pasqualino La Porta. Non cessa minimamente l'impegno dell'associazione arianese guidata da Amedeo Iacobacci. Nei giorni scorsi erano stati prosciugati anche alcuni pozzi ed ispezionate grotte in arenaria. Oggi sarà la volta della zona Cristina lungo la 90 bis, un'altro luogo che il 48enne scomparso nel nulla da mertedì scorso, quasi una settimana ormai, conosceva molto bene.
Le segnalazioni sono ferme alla mattinata di martedì, non ci sono al momento nuovi avvistamenti. La città e il territorio limitrofo tappezzati di volantini, davanti a negozi, bar, aree di servizio con la foto dell'uomo. Nessuna telefonata è giunta finora al 112 e al 113. I carabinieri non smettono di cercarlo e di svolgere una serie di indagini su più fronti. Sabato scorso è stata perlustrata nuovamenete la zona di Vascavino dove risiede l'uomo e suo padre. Familiari disperati e impotenti.
La fotografia con tutte le indicazioni utili dell'uomo da sabato scorso, compare nella home in grande evidenza tra le persone scomparse, sul sito Rai Chi l'ha visto?, con la speranza che possa essersi allontanato altrove, fuori da Ariano e magari notato da qualcuno.
E' una nuova settimana di attesa e trepidazione quella che inizia dopo giorni di buio pesto. I familiari rivolgono un ennesimo appello alla Prefettura di Avellino, affinchè venga attivata l'unità di crisi e possano entrare in azione i cani molecolari. "Aprite quella macchina, potrebbe esserci un biglietto, un numero di telefono di qualcuno, una dritta utile alle ricerche. Fate presto, non ce la facciamo più."
