"Verrà aperta la fiat Punto di Pasqualino La Porta e le ricerche si concentreranno nelle zone dove vi sono maggiori timori supportati dalle varie segnalazioni legati alla sua scomparsa."
E' quanto ha dichiarato stamane il Prefetto di Avellino Carlo Sessa a Giuseppina Masiello l'ex moglie del 48enne scomparso nel nulla da martedì 24 gennaio scorso e alla figlia Amanda. Le due donne sono state ricevute stamane negli uffici della Prefettura di Avellino. Sessa ha espresso perplessità sulla mancata apertura della vettura fino ad oggi, che potrebbe essere irrilevante ma nello stesso tempo utile alle attività di ricerche.
Il Prefetto ha contattato il Colonnello dei Carabinieri di Avellino e il Capitano della Compagnia di Ariano Irpino, per concordare unitamente un piano di azione più efficace alla luce del comprensibile stato di preoccupazione dei familiari, che cresce purtoppo giorno dopo giorno.
L'ex moglie insieme a sua figlia Amanda, che questa sera seranno partecipi della trasmissione Rai Chi l'ha visto? lo hanno espresso chiaramente: "Pasqualino quella mattina, quando ha ricevuto il passaggio in auto da sua cugina, unica testimone al momento giudicata più attendibile, era un'altra persona, pronunciava frasi sconclusionate, era disorientato e in uno stato di forte confusione mentale. Non era assolutamente lui, sguardo perso, deluso e stanco. Noi riteniamo che da questo momento in poi abbia messo in atto qualche gesto inconsulto. Da qui la nostra preoccupazione e indignazione per il mancato invio dei cani molecolari e di un piano di ricerche approfondito."
Dal Prefetto la doccia fredda: "Il caso ci è stato segnalato dagli organi inquirenti come un allontanamento volontario e tutt'oggi resta classificato così, questo purtroppo non ci permette di poter mettere in atto una procedura diversa e quindi più efficace. Ma faremo in modo alla luce di questo stato di forte preoccupazione che le ricerche possano essere intensificate, nella giusta direzione." Fin qui il resoconto di un'ennesima giornata fatta di ansia e trepidazione, ancora purtroppo senza esito alcuno. La scomparsa di Pasqualino La Porta resta un mistero.
Alla luce di quest'ultimo incontro, ci chiediamo, che cosa devono fare più queste due povere donne per far partire un serio piano di ricerche? Inginocchiarsi ed inchinarsi dinanzi a quale santo? Dall'incontro in Prefettura è emersa una sola certezza, il prefetto Carlo Sessa, che ha dimostrato disponibilità e vicinanza alla famiglia nel riceverli umanamente nel suo ufficio, era all'oscuro di ogni cosa essendo stato informato solo di un allontanamento volontario. Ha conosciuto oggi tutti i passaggi e le dinamiche di questa vicenda e ascoltato il racconto di Giuseppina e Amanda. Egli stesso ha chiesto alle due donne il perchè dell'auto mai aperta. A questo punto non sappiamo davvero più cosa pensare e aggiungere. Ci sono volontari e Vigili del Fuoco pronti ad adoperarsi. Siamo a quota 8 giorni di buio fitto e la pioggia in arrivo nelle prossime ore potrebbe peggiorare ancora di più la situzione
Gianni Vigoroso
