Giallo Ariano, ricerche scomparso: si proseguirà ad oltranza

Manca però l'apporto fondamentale di Vigili del Fuoco, sistemi Gps attraverso Ucl e Tas

Battute a tappeto le campagne arianesi, tra valloni impervi, canali, specchi d’acqua, torrenti, casolari abbandonati, alla ricerca di Pasqualino La Porta, il 48enne scomparso nel nulla dallo scorso 24 gennaio...

Ariano Irpino.  

Circa settanta uomini tra volontari, carabinieri e polizia, decine di mezzi, quattro drone di cui uno munito di termocamera, tre cani ricerca di superficie, telecamera per la videispezione dei pozzi, collegamento su base fissa e ponte radio da Trevico.

Battute a tappeto le campagne arianesi, tra valloni impervi, canali, specchi d’acqua, torrenti, casolari abbandonati, alla ricerca di Pasqualino La Porta, il 48enne scomparso nel nulla dallo scorso 24 gennaio scorso. Due briefing nel salone del Commissariato di Polizia di Ariano Irpino, alla presenza del capitano Andrea Marchese, del comandante di stazione Angelo Famiglietti  e dell’ispettore capo Marciano Cipriano, in sinergia da Avellino con il Vice Prefetto Ines Giannini.

Un piano straordinario di ricerche, che però non ha visto la presenza importante e fondamentale dei Vigili del Fuoco e di un relativo ufficio mobile di coordinamento, costituito dall'Ucl, unità di comando locale, nucleo sommozzatori e cane molecolare, in Campania ve ne sarebbe soltanto uno a Pontecagnano.

La presenza dei caschi rossi, che si spera possa essere integrata al piano di ricerche già a partire da domani  avrebbe garantito un lavoro ancora più efficace mediante sistema di geolocalizzazione gps, sicuramente più attendibile e rapido rispetto alle tradizionali cartine geografiche o mappe. Per intenderci, il cosiddetto Tas, topografia applicata al soccorso. Non sappiamo al momento, quando la Prefettura metterà in funzione questo sistema operativo, che ha lasciato per la verità perplessi anche gli addetti ai lavori. Il lavoro c’è stato e in maniera anche intensa ma senza un sistema operativo efficace e tecnologicamente avanzato, si rischia di ridurre il tutto ad una scampagnata improduttiva e ad un’attività non attendibile al 100%. E' probabile, ce lo auguriamo, che il supporto dei Vigili del Fuoco sia stato già previsto, lo ripetiamo a partire da domani da parte del Prefetto Carlo Sessa e il vice Ines Giannini.

Insieme ai volontari anche Amanda e Gerardo i due figli di Pasqualino La Porta. Non ha smesso di cercarlo neppure oggi sua moglie Giuseppina Masiello, nonostante la separazione avvenuta da qualche anno. Ha girato a piedi nelle campagne, tra case diroccate o disabitate di parenti e luoghi che l’uomo conosceva molto bene tra cui località Scarnecchia e Foresta. In continuo contatto telefonico dalla Svizzera all’Italia i suoi fratelli Oto e Carmine.

Riflettori Rai sul giallo di Ariano da parte di Chi l’ha visto con l’inviato Paolo Fattori giunto da Roma, il quale ha mostrato grande professionalità e soprattutto delicatezza e umanità nel seguire il caso, come del resto lo è stata sin da subito la brava conduttrice Federica Sciarelli, colei che ha dato la spinta all’avvio del piano dopo l’appello forte in tv agli inquirenti, affinchè venisse aperta subito l’auto di Pasqualino, dove all’interno sono stati poi rinvenuti 700 euro, effetti personali e quant’altro e ad intensificare le ricerche. Due servizi anche nel Tg regionale su Rai 3 con l’inviata Francesca Ghidini, che ha raccolto l’appello delle due donne e fatto il punto della situazione della prima giornata di ricerche. L’obiettivo è quello di ritrovare a tutti i costi quest’uomo di cui non si hanno notizie da ben 11 giorni.

La figlia Amanda, dopo le tante voci che si sono rincorse oggi in città e sul web. "Mio padre non è morto e non è stato ancora ritrovato, smettetela di dirci false notizie."

Gianni Vigoroso