Strage bus Acqualonga: attesa per i consulenti di Autostrade

Ascoltati quattro testimoni. Nella prossima udienza sono attese testimonianze rilevanti.

Saranno ascoltati i consulenti di Autostrade. Mentre i testi ,assenti oggi, saranno escussi a gennaio.

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio 

Ascoltati questa mattina quattro testi nel processo per lo schianto del bus sul viadotto dell'Acqualonga lungo l'A16 Napoli-Canosa. Tragedia nella quale hanno perso la vita 40 persone. Erano di ritorno da una gita turistica a Pietrelcina. Poi il bus era deragliato, abbattendo le barriere laterali e finendo nel burrone. Quella maledetta notte del 28 luglio 2012. Quindici gli imputati che dovranno rispondere a vario titolo di omicidio plurimo colposo, disastro colposo e falso in atto pubblico.

La prima teste a comparire dinanzi al giudice Luigi Buono è stata la perita calligrafica.  Nella consulenza tecnica di parte ha evidenziato l'esistenza di una firma falsa sul documento di revisione del bus. Firma che sarebbe stata attribuita impropriamente a Vittorio Saulino, impiegato della "Motorizzazione Civile" di Napoli. L'uomo, secondo l'accusa, con l'aiuto di un’altra dipendente dello stesso ente, avrebbe falsificato il documento alcuni giorni dopo la tragedia. I due si sarebbero introdotti nel sistema informatico. Sono perciò accusati di falso in atto pubblico.

Poi è toccato a un dirigente della società Autostrade ripercorrere parte dei controlli e interventi svolti prima e dopo l'incidente sulle barriere stradali. L'uomo ha menzionato il piano eccezionale fatto partire dall'azienda dopo i fatti del 2012. Durante il controesame, condotto dal Procuratore Rosario Cantelmo e dalla sostituta Cecilia Annecchini, è stata menzionata l'esistenza di una cattiva partita di ancoraggi che avrebbe potuto incidere sui danni alle barriere.

Ascoltati infine due consulenti che hanno ripercorso le procedure messe in campo dall'azienda nel piano di interventi menzionati. Controlli nei quali è stata verificata, fra le altre cose, la correttezza dei costi parametrici.  Secondo i testimoni tutte le prescrizioni sarebbero state rispettate.

Si torna in aula il 16 dicembre quando saranno ascoltati i consulenti di Autostrade. Mentre bisognerà attendere gennaio per l'escussione dei testi presenti oggi. Impegnati nella difesa, fra gli altri, gli avvocati Massimo Preziosi e Sergio Pisani.