Avvocatessa irpina arrestata per truffa: domani dinanzi al gip

E' prevista l'udienza di convalida. La donna di Cervinara sarà ascoltata dal magistrato.

Poi toccherà al gip decidere se convalidare o meno la misura cautelare. L'indagata è assistita dagli avvocati Dimitri Monetti e Nico Colangelo.

Cervinara.  

 

di Andrea Fantucchio 

Comparirà domani dinanzi al gip, l'avvocatessa di Cervinara, Maria Virginia Cantone, arrestata per truffa aggravata e continuata. Affiancata dai suoi legali Dimitri Monetti e Nico Colangelo, avrà l'occasione di chiarire la sua posizione. E provare a smentire le accuse formulate a suo carico. Poi toccherà al giudice per le indagini preliminari decidere se convalidare o meno la misura cautelare.

L'avvocatessa è indagata con altre due persone, fra le quali un altro uomo di Cervinara, per aver truffato diverse persone. Secondo gli inquirenti di Foggia, che hanno coordinato l'indagine, avrebbe raggirato i suoi clienti spacciandosi per la sorella del magistrato Raffaele Cantone, presidente dell'Anac (Ente nazionale anticorruzione). Prometteva così un trattamento privilegiato nei tribunali italiani. E più volte, secondo l'accusa, avrebbe dato ai suoi clienti anche finti attestati di rimborso: come prova di cause vinte in tribunale. Processi mai celebrati.

Diverse le denunce arrivate all'indirizzo della Cantone. Una anche proprio dal giudice dell'Anac. Il magistrato, dopo aver scoperto la truffa nella quale veniva utilizzato il suo nome, aveva denunciato l'avvocatessa cervinarese.