Baiano, lesioni dopo un intervento di ernia: assolti 2 medici

La decisione del giudice per i due professionisti impiegati nella clinica baianese.

Baiano.  

 

di Andrea Fantucchio 

«Assolti perché il fatto non sussiste». La decisione del giudice monocratico di Avellino nei confronti di due chirurghi, all'epoca delle contestazioni (novembre 2010 ndr) in servizio nella clinica «Villa Maria» di Baiano, accusati di aver provocato delle lesioni ai una paziente. I due medici, assistiti dagli avvocati Annibale Schettino e Carmine Panarella, erano stati raggiunti da un decreto di citazione diretta a giudizio firmato dal sostituto procuratore di Avellino Cecilia Annecchini.

La vicenda giudiziaria scaturisce da un’operazione alla quale la donna era stata sottoposta nel novembre del 2010 proprio nella casa di cura baianese. Un'ernia epigastrica ed un intervento che aveva previsto anche una sorta di protesi. Per la parte offesa, la signora dopo l'operazione aveva accusato dei forti dolori alla pancia e alle gambe che l'avevano costretta al ricovero in un'altra struttura ospedaliera del napoletano, dove gli era stata diagnosticata una tumefazione. Così era stato necessario un altro intervento eseguito a giugno del 2011, dopo alcuni mesi dal primo intervento.  

Per l'accusa la negligenza dei due medici avrebbe riguardato in particolare l'apposizione delle protesi, che avevano provocato una recidiva all'ernia epigastrica operata. La difesa aveva sostenuto come i medici avessero seguito il protocollo previsto: non poteva perciò essere imputata loro alcuna colpa per i dolori avveriti dalla signora. Un lungo dibattimento che si è chiuso con la discussione ed il verdetto da parte del magistrato del Tribunale di Avellino che ha deciso per l’assoluzione dei due specialisti. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro novanta giorni.