Schiave sessuali del pastore: "Violenze annotate sul registro"

Spunta un file audio dove si parla di un libro mastro per annotare gli abusi denunciati.

Se ne fa riferimento nel decreto di opposizione all'archiviazione, curato dall'avvocato Danilo Iacobacci. Una delle vittime ha consegnato un file audio nel quale il figlio del pastore parlerebbe dell'esistenza del libro mastro.

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio 

Un libro con le annotazioni di tutte le violenze sessuali e delle vittime del pastore evangelico indagato per aver a lungo schiavizzato sessualmente delle donne e delle ragazzine. Un dettaglio che emerge dal decreto di opposizione all’archiviazione dell’indagine sull’85enne leader religioso di una comunità evangelica libera altirpina. 

Una delle vittime, rappresentata dall'avvocato Danilo Iacobacci, ha consegnato un file audio ai carabinieri nel quale il figlio del pastore ammetterebbe di conoscere le violenze compiute dal padre, facendo riferimento al libro. Testimonianza che si incrocia con quella di un’altra vittima che descrive come l'indagato in alcune occasioni avrebbe concesso le “fedeli” ad altri uomini per ringraziarli dei loro servizi. Un atteggiamento di complicità da parte di parenti e conoscenti che avrebbe contribuito a creare lo stato di sudditanza psicologica nella quale vivevano le vittime. Stando alle denunce in alcune occasioni avrebbero versato del denaro in favore di persone indicate dal leader religioso che officiava le sue funzioni in tre comuni altirpini, in Emilia Romagna e in Abruzzo. Comunità nella quali avrebbe imposto rigide regole di comportamento: niente tv, gonne per le donne, persino la scelta dei mariti.

Oltre alle violenze sessuali raccontate dalla cinque donne che hanno fatto scattare l’indagine, ci sono le parole di quelle che all’epoca dei fatti erano solo ragazzine. Otto testimonianze ricche di dettagli. Tre dodicenni che hanno raccontato di aver avuto rapporti sessuali completi con il pastore: una delle ragazze sarebbe anche rimasta sterile a causa degli abusi subiti. Altre donne hanno chiarito come l’uomo promettesse sciagure terribili a chi si rifiutava di compiacerlo. Elementi per i quali ora – secondo quanto disposto dal gip – dovrebbe essere richiesto il rinvio a giudizio. L'indagato, rappresentato dall'avvocato Giovanna Perna, ha sempre respinto ogni accusa.