Post alla donna di un altro, lite su Fb poi rissa a sprangate

Regolamento di conti organizzato via social. Rissa all'Eliseo. La Volante ha bloccato gli autori.

Ieri pomeriggio rissa con spranghe all'Eliseo intorno alle 18. Protagonisti sei giovani: identificati e denunciati dai poliziotti della Volante, agli ordini del vicequestore Elio Iannuzzi. Tutto sarebbe nato su facebook.

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio 

Un post di troppo. "Apprezzamenti social" alla fidanzata di un altro che ha deciso di farla pagare alla coppia di “corteggiatori 2.0”. Sarebbe nata proprio così la rissa che ieri pomeriggio ha trasformato lo spiazzale dell'ex cinema Eliseo, a due passi dal corso di Avellino, in un ring all'aperto. Dove non sono mancati calci, pugni e perfino mazze chiodate. Protagonisti, quattro minorenni di Avellino e due maggiorenni di Atripalda poi denunciati per il reato di rissa. 

Secondo la ricostruzione degli investigatori, i due ragazzi della città del Sabato avrebbero espresso apprezzamenti su facebook alla ragazzina di un giovane di Avellino. Il fidanzato li avrebbe “sfidati” a venire all'Eliseo. Un regolamento di conti al quale i due non sono voluti mancare. La rissa si è scatenata intorno alle 18: coinvolti anche altri tre ragazzi, tutti minorenni, che erano venuti a dare "man forte" al fidanzato della giovane contesa. Una litigio violento senza esclusione di colpi: c’è anche chi ha usato delle mazze poi sequestrate.

Il caso – fortunatamente – ha voluto che passasse di lì una poliziotta in borghese che ha subito avvertito i colleghi. Sul luogo dell'accaduto sono intervenute a sirene spiegate le pantere della sezione Volante. I ragazzi, alla vista dei lampeggianti, hanno tentato di scappare. Sono stati portati in ospedale i due atripaldesi che hanno avuto la peggio: per loro una prognosi di dieci giorni. Per l'identificazione degli altri giovani si sono rivelate essenziali alcune testimonianze raccolte e proprio le dichiarazioni dell'agente che aveva assistito alla scena.

Le indagini sono state condotte dai poliziotti della Volante agli ordini del vicequestore Elio Iannuzzi. Il dirigente commenta così a Ottopagine.it l'operazione: «Alcuni dei ragazzi fermati erano già “noti” ai nostri uffici per episodi di violenza. Questa volta si è rivelata provvidenziale la presenza di una nostra collega che ci ha permesso di identificarli e denunciarli. Purtroppo i crimini che hanno come protagonisti dei “giovanissimi” sono sempre più diffusi in Italia. Credo che le ragioni siano diverse: soprattutto l'inflazione di modelli negativi sui social network e attraverso i media. Noi, su disposizione del Questore Luigi Botte, abbiamo intensificato i pattugliamenti soprattuto in orari serali».

Un presidio focalizzato in particolar modo in quei luoghi della città ritenuti più a rischio: come lo spiazzale dell'Eliseo, nei pressi dei parchi e nei cortili delle scuole dove è ancora purtroppo diffuso lo spaccio di stupefacenti.