Donne contrabbandiere fermate sull'A16 con migliaia di bionde

Sequestro della finanza. Denunciate due donne.

Baiano.  

 

di Andea Fantucchio 

Migliaia di sigarette di contrabbando dirette in Irpinia. A bordo del camion due donne. Erano loro – per gli investigatori – i corrieri del tabacco venduto sottobanco. Il sequestro è stato firmato dai militari della sezione Mobile del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Avellino.

I finanzieri hanno fermato un automezzo, con le due indagate a bordo, allo svincolo autostradale di Baiano. Nel bagagliaio c'erano 75 chili di sigarette di contrabbando: pari a circa 3750 pacchetti. Per un valore di circa quindicimila euro. Oltre a marchi noti, come Marlboro, Diana e Chesterfield, anche le cosiddette “cheap white”. Si tratta di fumo fabbricato a basso costo nei paesi dell'Est dove non ci sono tutte le prescrizioni imposte dalla normativa italiana: con tutti i potenziali rischi per la salute dei fumatori. L'Irpinia si conferma canale privilegiato per il mercato nero di sigarette come testimoniano numerosi sequestri eseguiti anche fra Ariano e Foggia. O nei pressi proprio degli svincoli autostradali come quello di Baiano.

A fine febbraio sempre la finanza di Avellino aveva sequestrato oltre duecento chili di tabacco di contrabbando: più di diecimila pacchetti di "bionde". Dopo la perquisizione di tre automezzi che trasportavano tabacco che proveniva dall'Est Europa e dal Medioriente.

Il fenomeno del contrabbando è ancora molto diffuso in Campania, complice il fatto che spesso l'unico deterrente viene rappresentato dalle denunce senza arresto.

L'Italia da anni è in Europa fra i primi venti stati per consumo di sigarette di contrabbando. Decine di milioni di introiti che spesso finiscono nelle casse di organizzazioni criminali come camorra e Sacra Corona Unita. E poi vengono reinvestiti in attività più redditizie come la droga o l'immigrazione clandestina.