Indagine sull'U.s. Avellino 1912: sentiti nuovi testimoni

Ascoltati alcuni dipendenti della società che ieri ha perso il ricorso al Tar per la serie B

Continua l'inchiesta sulla società biancoverde e su altre aziende fornitrici. Ieri intanto il Tar ha respinto il ricorso per la serie B.

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio 

Procede spedita l'inchiesta sull'U.S. Avellino 1912. Gli inquirenti hanno ascoltato alcuni dipendenti che hanno lavorato per la società del presidente biancoverde, Walter Taccone. La Procura vuole far luce su degli aspetti della gestione della squadra che ritiene controversi. A partire da alcuni corsi di formazionei: gli inquirenti vogliono capire se siano stati davvero realizzati. 

Al centro dell'inchiesta ci sono una serie di operazioni dalla squadra biancoverde. E spese che riguardano alcune società di fornitura che offrivano diversi servizi: dalla comunicazione alla videosorveglianza. Nel mirino del pool di magistrati della prima sezione di criminalità economica di Palazzo De Marsico, diretto da Vincenzo D'Onofrio con Teresa Venezia e Fabio Massimo Del Mauro, sono finite la dichiarazione dell'Iva e dei redditi della società biancoverde dal 2015 al 2017. C'è poi una ipotesi di reato di false comunicazioni sociali in concorso a carico del presidente, in relazione al bilancio di esercizio del 30 giugno 2016. Accuse sempre respinte dal diretto interessato, assistito dagli avvocati Luigi Petrillo e Innocenzo Massaro. La società ci ha tenuto a chiarire come fossero state seguite tutte le procedure.

Nel corso dell'indagine il nucleo di polizia economico-tributaria della guardia di finanza di Avellino, guidato dal tenente colonnello Gennaro Garzella, aveva perquisito le sedi di alcune delle aziende indagate per acquisire memorie digitali e materiale contabile relativo ad alcune operazioni finanziarie ritenute sospette.

Ieri il Tar del Lazio ha confermato l'esclusione dell'U.S. Avellino 1912 dal campionato di serie B. Il tribunale amministrativo regionale ha respinto la richiesta della società sportiva di sospensione dei provvedimenti con i quali è stata disposta la sua non ammissione al campionato cadetto.