"La vita è una: lavorare non può significare morire"

L'amaro commento di Fiordellisi al primo morto sul lavoro in Campania del 2020

la vita e una lavorare non puo significare morire
Avellino.  

Tufino piange Domenico Silvano, il 35enne morto schiacciato da un auto in una rimessa a Torrette di Mercogliano in Irpinia Si sarebbe sganciata da un carroattrezzi sul quale era appena stata caricata la vettura che lo ha travolto. Per gli amici era semplicemente Mimmo.

La provincia di Avellino già nel 2019 ha pagato un tributo altissimo con una ventina di vittime, quasi settanta in tutta la Campania, una scia che non si arresta neanche con il nuovo anno.

Per il segretario della cgil irpina Franco Fiordellisi, vicino ai familiari e alla ditta, è necessario potenziare i controlli e migliorare la formazione in tutti i luoghi di lavoro. "Oramai il problema delle morti sul lavoro è drammatico e colpisce il settimo paese industrializzato, il secondo in Europa nel manifatturiero e arrivare a quasi mille morti nel 2019 e iniziare il nuovo anno in questo modo certo non aiuta. Chiediamo all'Inail di utilizzare le risorse adeguate controllando che siano spese in termini di formazione e prevenzione. Dobbiamo far capire alle imprese e ai lavoratori che la vita è una non è che per lavorare si deve morire".