Bomba a testimone nel processo di camorra: arrestato

Nel giugno del 2018 fu posizionato un ordigno sull'auto di un imprenditore di Quindici

bomba a testimone nel processo di camorra arrestato
Lauro.  

Questa mattina, a Lauro, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino hanno  eseguito una ordinanza di custodia  cautelare  in carcere, emessa dal gip del tribunale di Napoli, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia Partenopea, nei confronti di una persaona già nota alle forze dell'ordine, ritenuta gravemente indiziata di violenza e minaccia per costringere  a commettere un reato, cessione e detenzione di materiale esplosivo, induzione alla falsa testimonianza - con l’aggravante di aver agito con modalità mafiose.

Il provvedimento cautelare scaturisce dalle indagini condotte nel giugno del 2018 quando a Quindici fu posizionata una bomba carta dal forte potenziale che, esplodendo, danneggiò una Fiat Panda in uso ad un imprenditore.

Fortunatamente non ci furono danni a persone ma l’attentato, sicuramente un atto dimostrativo, serviva ad intimorire un testimone in un delicato processo di camorra (il processo per le infiltrazioni al Comune di Pago Vallo Lauro) che si sarebbe celebrato il giorno successivo presso il tribunale di Avellino proprio contro l’odierno arrestato.

L’attività investigativa ha consentito inoltre di accertare che l’attentato era solo l’epilogo di una lunga serie di minacce maturate tutte in ambiente camorristico anche con l’aiuto di un altro indagato.

Contestualmente all’esecuzione del provvedimento, sono state eseguite numerose perquisizioni.