Operaio morto a Scampitella, il 44enne lascia il carcere

Arresti domiciliari per l'autista del fuoristrada che aveva investito la vittima

operaio morto a scampitella il 44enne lascia il carcere
Scampitella.  

Ha lasciato il carcere dopo diciannove giorni ed è tornato a casa, agli arresti. Attenuata dal Riesame la misura per A.C.. il 44enne di Scampitella che il 20 luglio era stato fermato dai carabinieri per l'incidente nel quale aveva perso la vita Salvatore Scognamiglio, 50 anni, di Ercolano, operaio.

Il dramma, come si ricorderà, si era consumato intorno alle 14 a Scampitella, in via Città di Contra, dove, secondo la ricostruzione degli inquirenti, il Cherokee condotto dal 44enne aveva investito l'operaio. Sotto gli occhi di tre colleghi che come lui stavano lavorando alla fibra ottica, il malcapitato sarebbe stato trascinato per alcuni metri e poi schiacciato contro un autocarro fermo sul ciglio della strada; infine, sarebbe finito in una scarpata al pari del Suv, che si era ribaltato.

Difeso dagli avvocati Carmine Monaco e Francesco Contardo, l'indagato era stato arrestato per omicidio stradale aggravato dall'uso di cocaina e cannabinoidi, ai quali era risultato positivo dopo gli accertamenti in ospedale, e dalla fuga, e di omissione di soccorso. Comparso dinanzi al gip Vincenzo Landolfi, aveva escluso di essere scappato, precisando di aver raggiunto a piedi la sua abitazione, che dista neanche 200 metri, per chiedere aiuto,