Covid, l'ultimo saluto a Giuseppe Manfra. "Veglia su di noi"

Oggi i funerali a Candida. Il comandante della Polstrada, Petriccione: era un agente esemplare

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Candida.  

Un silenzio surreale rotto dallo scroscio di un lungo e commovente applauso, poi il volo dei palloncini bianchi in cielo per dare l'ultimo saluto a Giuseppe Manfra, l'agente della Polstrada di 41 anni stroncato dal Covid. Oggi ci sono stati a Candida i funerali del giovane agente morto di coronavirus al Moscati di Avellino, dopo 45 giorni di cure. I rintocchi della campana nella chiesa madre, in paese, hanno scandito l'arrivo del feretro, scortato da una volante della polstrada. Una di quelle volanti su cui Giuseppe da anni prestava servizio. All'uscita della bara, avvolta nella bandiera tricolore italiana, c'è stato il lancio di palloncini bianchi in cielo, tra fila di agenti di polizia schierati in uniforme per salutare il collega stroncato dal coronavirus.

In chiesa presenti i questori di Avellino e Napoli, Maurizio Terrazzi e Alessandro Giuliano, il dirigente del compartimento Polizia Stradale Campania e Basilicata Giuseppe Beatrice e il comandante della Polstrada, Alfredo Petriccione che commosso ricorda: “Era un agente fantastico, sempre in prima linea, e pronto ad aiutare gli altri”.

Presenti ai funerali anche prefetto di Avellino, Paola Spena, il sindaco di Avellino Gianluca Festa e il sindaco di Candida Fausto Picone.

Distrutto il sindaco Picone: ho perso un fratello, un amico sodale, con cui ho condiviso gli ultimi vent’anni della mia vita. Candida, l’Irpinia perdono un figlio, un uomo migliore. Come comunità sapremo ricordare Giuseppe, il nostro Giuseppe, dedicandogli una struttura pubblica, per non dimenticare il suo straordinario impegno nel sociale".

Giuseppe Manfa era un giovane pieno di vita, consigliere comunale e membro della proloco.

Scorrono a decine i ricordi commossi sul social dallo scorso sabato, quando il suo cuore si è fermato dopo 45 giorni di cure al Moscati di Avellino.

“Peppe, te ne sei andato via troppo presto, avevamo ancora tanto bisogno di te. Da lassù il tuo sorriso già illumina il mondo e brillerà  per sempre nelle nostre vite; il tuo affetto e la tua gentilezza non saranno mai dimenticati. Sei stato un poliziotto ed un consigliere esemplare, nessuno potrà mai eguagliarti in virtù. Ma soprattutto sei stato un amico sincero, un ragazzo puro, vivrai per sempre nei nostri ricordi perché chi ama e chi è amato così tanto non muore nel cuore e nella memoria di chi vive. Sii sempre vigile su di noi e guida chi ti ha voluto bene lungo il proprio cammino. La tua morte rappresenta tutti una gravissima perdita, il vuoto che hai lasciato è enorme e non può essere riempito in nessun modo”.

Questo il ricordo di Anita Grande, Giulia De Feo, Marco Lo Russo, Nicolino Rossi , Francesco Garofalo , Umberto Colantuono e Antonella Esperto.