Bomba-day a Montoro: l'ordigno è esploso alle 15.35 / VIDEO

Task force in Prefettura. E' filato tutto liscio nella macchina organizzativa allestita per il brillamento in una cava

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Montoro.  

E' stato fatto brillare poco dopo le 15.30 nella cava di Salza Irpina l'ordigno bellico ritrovato lo scorso 23 febbraio sui binari ferroviari della Salerno-Avellino alla frazione Preturo di Montoro.

Si è chiusa così, dopo circa 10 ore di lavoro sinergico tra Esercito, Ferrovie dello Stato, Protezione Civile Vigili del Fuoco e Comune di Montoro, la lunga giornata per il disinnesco della bomba aerea del peso di 127 chili risalente alla seconda guerra mondiale.

52 nuclei familiari, 165 le persone evacuate all'alba dalla zona rossa. Le operazioni sono state seguite costantemente dalla task force allestita nella sala operativa della Prefettura.

A differenza dell'intervento dello scorso luglio ad Avellino stavolta la zona più impervia del ritrovamento ha richiesto ancor più attenzione da parte dell'Esercito. “Eravamo partiti con pessimismo, poiché una delle spolette era molto ammalorata, temevamo di dover optare per una operazione di disinnesco diversa ma, invece, tutto è andato nel migliore dei modi – ha dichiarato il colonnello Umberto Curzio – siamo riusciti a rimuovere entrambe le spolette. Abbiamo trovato la bomba sotto la massicciata ferroviaria e, questo, lascia pensare che l’ordigno fosse stato messo in quel luogo per una demolizione predisposta. Non posso non sottolineare la celerità con cui si sono svolte le operazioni. C’è stata una grande sinergia tra le istituzioni e sono molto soddisfatto”.

Il Prefetto Paola Spena. "Le operazioni sono partite prestissimo e tutto è andato bene. Ringrazio l'amministrazione comunale di Montoro perchè le evacuazioni sono state perfette e si sono concluse anche in tempi ridotti rispetto al previsto".

Alla frazione Preturo l'evacuazione è iniziata alle 6.30 del mattino con grande disponibilità della popolazione montorese. Successivamente c'è stato l'approccio all’ordigno da parte degli artificieri dell’Esercito, la preparazione per la rimozione degli organi sensibili e il caricamento del materiale tecnico dell’Esercito Italiano su un pianale ferroviario in sinergia con Rete Ferroviaria Italiana.

Intorno alle 12.30 la corrente è stata riattivata e i residenti hanno fatto rientro nelle loro abitazioni. La Protezione Civile della Regione Campania ha messo in campo due droni e circa 100 volontari nel quartier generale di Preturo dove il Comune ha istituito il COC.