Avellino, omicidio Ficuciello: marito condannato a 21 anni di carcere

il pubblico ministero Vincenzo Russo aveva chiesto 21 anni di reclusione per l'anziano

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Avellino.  

Omicidio dell’anziana moglie, condannato a 21 anni di reclusione Gerardo Limongiello difeso dall’avvocato Mario Di Salvia. Il pubblico ministero Vincenzo Russo al termine della sua requisitoria ha chiesto la pesante condanna per l’86enne, imputato per l’omicidio della moglie Antonietta Ficuciello, 83enne. Richiesta accolta dal presidente della Corte di Assise del tribunale di Avellino che ha condannato l’anziano a 21anni di reclusione con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e ristoro alla parte civile. I giudici gli hanno riconosciuto le attenuanti generiche. L’uomo- nel corso dell’istruttoria dibattimentale - raccontò di averla “strozzata con le mani e poi soffocata con cuscino dopo un litigio”. I familiari della donna, costituti parte civile, sono stati rappresentati in aula dall’avvocato Alfonso Laudonia.

 

L’omicidio avvenne nel maggio 2021

L’omicidio avvenne il 5 maggio 2021 in via Iannaccone, a seguito dell’ennesimo litigio con la moglie Antonietta che non voleva trasferirsi in una casa di riposo. Subito dopo l’omicidio l’anziano scrisse anche un biglietto: “Chiedo perdono a mia moglie Antonietta tanto amata. Perdonami, perdonami. Ci vediamo in paradiso”. La vegliò per poco più di un’ora, seduto al suo capezzale, poi uscì, a piedi si recò dai carabinieri di via Brigata confessando l’omicidio: “Ho ucciso mia moglie”.