Solofra, scarcerato il terzo indagato nella maxi frode fiscale

Misure attenuate ed annullate per tre delle cinque persone coinvolte

solofra scarcerato il terzo indagato nella maxi frode fiscale
Solofra.  

di Paola Iandolo 

Frode fiscale da circa 45milioni di euro: dopo E.S ha lasciato il carcere anche A.R. (difeso dall'avvocato Ennio Napolillo) accusato insieme ad altri 4 indagati di riciclaggio, truffa e fatture inesistenti, finiti in carcere. Dunque come E. S. (difeso dall’avvocato Raffaele Tecce), anche A.R. è attualmente sottoposto ai domiciliari dopo che i giudici del tribunale del riesame hanno accolto il ricorso presentato dal suo legale. Mentre per A. O. difeso dall’avvocato Claudio Frongillo, la misura è stata annullata ed è stato immediatamente scarcerato,  per un vizio procedurale.

La ricostruzione

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, gli indagati avrebbero posto in essere un articolato sistema teso da un lato ad evadere le imposte e dall’altro a reimpiegare, riciclandoli anche in società con sede in Cina, i proventi dell’attività delittuosa. Ad avviso degli inquirenti l’ideatore del sistema fraudolento sarebbe E. S. amministratore di fatto di una serie di società tra cui la Cami srls, la E.A. Leather srls e l’azienda conciaria DGF srls. Tutte società cartiere, sarebber risultate prive di dipendenti o con un numero esiguo rispetto al volume d’affari realizzato, che non avrebbero mai provveduto a versare le imposte all’erario.