Da Milano a Brescia, passando per Padova e Roma, anche nei licei del capoluogo i militanti si sono fatti immortalare con tanto di striscioni. Giovani e fieri ostentatori di uno slogan senza alcun senso logico e storico. Che tende il braccio contro la famosa “egemonia culturale” da abbattere.
"Sono imbecilli. Non c’è altro termine per definirli". Questo il commento del Procuratore Domenico Airoma, presente ieri al ricordo di Pasquale Campanello.
“Gli slogan pubblicati non rappresentano gli studenti delle scuole dove abbiamo promosso tanti incontri e laboratori ma diventa fondamentale far sentire la propria voce, promuovere un percorso culturale, alla vigilia degli 80 anni della Liberazione, su cosa significhi l’antifascismo”. Davide Perrotta, referente di Libera Avellino, ha commentato cosi’ in un passaggio del suo intervento alla settima edizione del Premio Campanello, la vicenda delle immagini pubblicate dal “Blocco Studentesco”: “Sono storture da combattere mentre noi abbiamo voglia di continuare a raccontare storie di bellezza come il podcast sul tema della libertà realizzato dagli studenti del Colletta”.
