Assenteismo al Genio Civile: contestato l'omesso controllo alla dirigente

Alla dirigente la Corte dei Conti contesta la mancata adozione di strumenti per arginare il fenomeno

assenteismo al genio civile contestato l omesso controllo alla dirigente
Avellino.  

di Paola Iandolo 

Inchiesta contabile sull'assenteismo dilagante al Genio Civile di Avellino: contestata la responsabilità sussidiaria gravemente colposa per “omesso controllo” e per “la mancata adozione di direttive ed atti efficaci e concreti per contrastare il dilagante e massiccio fenomeno assenteistico” anche alla dirigente del Genio Civile di Avellino.

Ad avviso del procuratore della Corte dei Conti che  - con la conclusione del processo penale davanti al tribunale di Avellino - ha invitato a dedurre i 75 indagati iniziali ritiene che "in merito all’enorme diffusività del fenomeno assenteistico che coinvolgeva quasi il 93% dei dipendenti dell’ente di via Roma e che abbandonavano il posto di lavoro per recarsi al bar, al supermercato e in palestra, la dirigente ha tenuto una condotta omissiva". 

I dipendenti coinvolti nell'inchiesta avviata nel 2018 gli inquirenti contestavano il reato di truffa aggravata. Stando all’ipotesi accusatoria, i dipendenti inquisiti avrebbero timbrato regolarmente il cartellino e poi si sarebbero allontanati senza autorizzazione dal luogo di lavoro. In particolare gli inquirenti contestano, in alcuni casi, di essersi trattenuti fuori dall’ufficio anche al termine dell’attività di servizio esterno ritardando il rientro ben oltre la pausa pranzo.