di Paola Iandolo
Sono 15 gli ex lavoratori della Italiana costruzioni (Ici) rimasti senza lavoro e senza retribuzioni dal marzo scorso. Per loro non è ancora arrivato nemmeno il Tfr, dopo la cessazione del rapporto con l'azienda avvenuta formalmente il 9 maggio. Gli operai, impegnati per tre anni nel cantiere della galleria Monte Pergola tra Serino e Solofra vivono una situazione drammatica, privi di qualsiasi tutela economica e ancora in attesa di risposte da Anas e dalla nuova ditta appaltatrice, il Consorzio Infratech. La denuncia arriva dai sindacati Filca Cisl con il segretario Giovanni Lo Russo, Feneal Uil con Carmine Piemonte, e Fillea Cgil con Massimo Graziano, che da settimane seguono la vicenda con crescente preoccupazione.
"Nonostante l'interruzione del contratto tra Anas e Ici risalga a settembre 2024, l'effettiva uscita della vecchia impresa è avvenuta solo nell'aprile scorso. E da allora i lavoratori sono stati abbandonati",lamentano i sindacalisti. Secondo quanto riferito, ai 15 operai non sono stati corrisposti né gli stipendi di marzo, aprile e maggio 2025, né il trattamento di fine rapporto e le indennità di mancato preavviso. Una situazione che i sindacati definiscono "indegna", considerando anche l'impegno morale preso da Anas nei tavoli in Prefettura per trovare una soluzione.
Un incontro tra le parti è previsto per il prossimo 19 giugno. I sindacati hanno già annunciato che, in mancanza di soluzioni condivise, si riservano di agire per vie legali. Chiedono ad Anas di non effettuare alcun pagamento all'appaltatore precedente fino a quando i crediti dei lavoratori non saranno saldati. Anzi se sussistessero i presupposti, Anas dovrebbe procedere direttamente al pagamento delle maestranze a loro avviso. I rappresentanti sindacali rivolgono anche un appello ai sindaci dei comuni coinvolti - Solofra, Serino e Montoro - affinché tornino a farsi parte attiva nella vertenza, come già avvenuto nei precedenti tavoli istituzionali.
"Sono lavoratori delle loro comunità, oggi privi di ogni forma di sostegno", sottolinea Carmine Piemonte. Un richiamo alla responsabilità viene inoltre rivolto al sottosegretario alle infrastrutture Tullio Ferrante, affinché si faccia carico della vicenda e favorisca una rapida soluzione. Nonostante l'invio dei curriculum e le sollecitazioni sindacali, al momento Infratech - subentrata a Ici nella gestione del cantiere galleria Monte Pergola - non ha ancora dato segnali di voler riassorbire - dicono i sindacati - i lavoratori licenziati. "L'auspicio - conclude Giovanni Lo Russo - è che questi operai, con esperienza e competenze maturate proprio nella galleria, in questi tre anni, possano essere di nuovo chiamati per proseguire i lavori".
