Inchiesta Dolce Vita, arrivano le prime richieste di archiviazione. A firmarle il pm Del Mauro. Ma l'ultima parola spetta al gip del tribunale di Avellino. Avvisi di richiesta di archiviazione in qualche caso già notificati ad alcuni legali e a riceverli sarebbero indagati che avrebbero ricoperto posizioni marginali in tutta l'inchiesta che ha travolto il comune di Avellino e l'ex sindaco Gianluca Festa.
Archiviazioni che riguardano il filone principale dell'inchiesta aperta sul palazzo di Città e relativa al presunto condizionamento degli appalti pubblici e la contestazione di associazione a delinquere.
Le indagini sono state portate avanti dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Avellino e dalla Sezione di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza. Indagini che hanno permesso di contestare i reati relativi alle due misure cautelari, sia personali che interdittive, applicate a carico di alcuni indagati, revocate successivamente dal tribunale del Riesame. Ma ora i 28 indagati che a dicembre hanno ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini potrebbero ricevere la richiesta di rinvio a giudizio e la comunicazione della fissazione dell'udienza preliminare.
