di Paola Iandolo
Si attende la fissazione dell'interrogatorio di O.G., l'infermiera 49enne residente in un comune della Baronia e in servizio presso l'Azienda ospedaliera San Pio di Benevento sorpresa in flagranza di reato dagli agenti della Squadra Mobile di Benevento, mentre sottraeva farmaci dal reparto di Medicina interna in cui prestava servizio. A disporre il provvedimento, con l'accusa di peculato, il pm Licia Fabrizi della Procura di Benevento.
Nella sua abitazione sono stati rinvenuti numerosi lotti di presidi sanitari e di medicinali dello stesso tipo di quelli trovati in suo possesso al momento dell'arresto. L'attività investigativa era scattata in seguito alla denuncia effettuata dai vertici dell'ospedale, che avevano rilevato l'ingente mancanza di farmaci e di presidi sanitari non giustificabile con i consumi effettivi.
Quindi, il blitz della Mobile potrebbe con molta probabilità scaturire da un'attività investigativa messa in moto da segnalazioni e da un attento monitoraggio di una condotta reiterata nel tempo e tanto macroscopica da non poter passare inosservata. Va anche sottolineato che, in un reparto come il Pronto soccorso, dove è più complicato tenere sotto controllo le scorte, soprattutto a causa dell'elevato numero di accessi giornalieri, diventa più facile sottrarre materiale sanitario che non in reparto.
Saranno gli elementi acquisiti e le ulteriori indagini a delineare il quadro accusatorio e le responsabilità della donna in considerazione del fatto che la misura è stata adottata dalla Procura e che, per il principio di presunzione di innocenza, l'eventuale effettiva colpevolezza di chi è sottoposto a indagine sarà definitivamente accertata solo in presenza di una sentenza irrevocabile di condanna.
