Ragazzini e extracomunitari che sfrecciano a tutta velocità sulle bici elettriche rischiando di investire la gente che affolla la sera nei week end il Corso cittadino, una questione che ci è stata segnalata da più cittadini avellinesi.
Avellino vive un'estate diffile. E aumentano le proteste non solo nel centro storico, ma anche di quanti vivono in altre zone centrali della città, dove si chiedono più controlli che il questore Picone ha già predisposto, preannunciando anche un piano di sicurezza per il periodo di ferragosto.
"Abbiamo chiesto aiuto alla polizia", dice una residente della parte antica della città, esasperata dalla situazione che vive. Si è recata anche in Questura a denunciare tutto. Tuttavia, i commercianti - in particolare i titolari dei locali della movida - si difendono e chiariscono: "La polizia è davvero intervenuta sul posto ed ha controllato i locali che trasmettevano musica. Erano tutti autorizzati. C'è un accanimento nei nostri confronti. E anche molti residenti sono dalla nostra parte". La questione rischia di finire in tribunale.
Sul caso, invece, dell'utilizzo spericolato delle bici elettriche lungo il Corso Vittorio Emanuele - con il rischio di provocare incidenti anche con gravi conseguenze - sono giunte diverse segnalazioni ai vigili urbani e persino alla prefettura ma finora nessun tipo di provvedimento è stato adottato.
