di Paola Iandolo
"Si confermo i pagamenti, ma non ricordo i destinatari". La testimonianza è di V.C. ex socio dell'imputato Costantino Giordano. Una testimonianza caratterizzata anche da numerosi "non ricordi". Il testimone è stato più volte incalzato dalla pubblica accusa, rappresentata dal pubblico ministero della Dda di Napoli, Anna Frasca. In aula non sono mancati momenti di tensione tra le difese e la pubblica accusa. La presidente del collegio, la giudice Sonia Matarazzo ha ritenuto legittime le domande del pm ammettendole. L'ex socio di Costantino Giordano ha preso le distanze dai Galdieri, da Freda e da Aprile, gli altri imputati insieme a Giordano. La prossima udienza è fissata per il 28 novembre.
Il processo che vede imputati - Nicola Galdieri, Renato Freda, Armando Aprile e Costantino Giordano - è quello nato dalle dichiarazioni dell'indagata nel processo "Aste OK" Livia Forte sull’asta dell'ex ristorante O'Pagliarone. I quattro sono accusati a vario titolo di di estorsione aggravata dal metodo mafioso e riciclaggio nei confronti degli stessi. L'ex sindaco di Monteforte Irpino Costantino Giordano,è accusato di aver concorso insieme al presunto boss del Nuovo Clan Partenio Nicola Galdieri all’imposizione di una quota di 120 mila euro per consentire che l’asta fosse aggiudicata dalla Monteforte Srls. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Alberico Villani, Gaetano Aufiero, Patrizio Dello Russo, Claudio Davino, Antonio Brigante e Gerardo Di Martino.
