Giornata nazionale vittime incidenti sul lavoro: ecco Avellino

L'iniziativa organizzata dalla sede Anmil

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Domenica 12 ottobre ricorrerà la 75esima giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul Lavoro con il patrocinio della Rai...

Avellino.  

Per la giornata sono previste iniziative in tutta Italia organizzate dalle sedi territoriali associative cui prendono parte le massime autorità locali in materia per confrontarsi sui dati relativi al fenomeno infortunistico e su cosa è necessario fare per una maggiore sicurezza sul lavoro.

Il programma della sede Anmil territoriale si svolge a Avellino nel seguente modo:

Ore 10.30 celebrazione santa messa in memoria dei caduti sul Lavoro, nella chiesa del Santo Rosario al corso Vittorio Emanuele.

Ore 11.30 corteo con deposizione della corona di alloro al monumento ai caduti in piazza Alfredo De Marsico.

Ore 12.00 rito civile presso la sede Inail di Avellino in via Iannaccone.

Ore 13.30 pranzo sociale a Mirabella Eclano.

Durante la cerimonia civile vengono consegnati i brevetti e i distintivi d’onore agli Invalidi del lavoro da parte della Direzione Inail territoriale.

Le celebrazioni nazionali si terranno nella città di Parma in presenza di Soci e vertici di Anmil (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro), autorità dello Stato, mondo dell’associazionismo, Terzo Settore e società civile.

In numerose città sarà possibile prendere parte alle manifestazioni provinciali e regionali organizzate dalle tante Sedi Anmil attivatesi sui territori (per un quadro più dettagliato e per consultare i programmi di ogni Giornata consultare il sito www.anmil.it).

"Viviamo in una nazione che conta, solo nelle statistiche ufficiali, un morto sul lavoro ogni 8 ore”, ricorda il presidente territoriale Anmil di Avellino Caemine Iannece.

Non vanificheremo il dovere intrinseco di questa paradossale ricorrenza, paradosso che risiede nel celebrare la memoria di quanti abbiano perso la vita o l’integrità fisica per adempiere al pilastro sul quale si fonda la nostra Repubblica - continua Iannece - non lo vanificheremo riducendo le tante cerimonie civili sparse sull’intero territorio nazionale a momenti di commiato e ripetizione di promesse vane.

La Giornata che appartiene a tutti i lavoratori presenti, futuri e pensionati del Paese deve portare un grido unanime verso il cambiamento. Verso una presa in carico determinata al porre fine ad una strage continua, verso l’investimento immediato per la costruzione di un reale Stato sociale".