Avellino, dirette social da una cella del carcere: condannato detenuto

Impedisce agli agenti di entrare nella sua cella per il cellulare nascosto sotto il materasso

avellino dirette social da una cella del carcere condannato detenuto
Avellino.  

di Paola Iandolo 

“Vi scasso la faccia se entrate in cella”. Per queste minacce e per il possesso di un telefonino di ultima generazione nascosto sotto il materasso della sua cella con le quali effettuava dirette sui social, il detenuto - difeso dall'avvocato Carmine Raffaele - è stato condannato ad un anno e due mesi di reclusione per accesso indebito ai dispositivi idonei alla comunicazione e resistenza a pubblico ufficiale.

 Il giudice monocratico del tribunale di Avellino, accogliendo la richiesta della Procura, ha emesso la sentenza di condanna per l'uomo che aveva impedito agli agebti di accedere nella sua cella.  Prima della chiusura dell’istruttoria dibattimentale, in aula sono stati ascoltati anche gli agenti della Polizia Penitenziaria intervenuti quella mattina per effettuare la perquisizione portata a termine nel marzo 2024. Si attende il deposito della motivazione della sentenza.