Mercogliano, tentata rapina alla gioielleria Gioie: Liotti resta in carcere

Il 40enne di Atripalda è considerato il basista del colpo fallito per l'intervento di un dipendente

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Mercogliano.  

di Paola Iandolo 

 Resta in carcere il presunto organizzatore della tentata rapina alla gioielleria “Gioie” di Mercogliano, Francesco Liotti. I giudici del Tribunale del Riesame di Napoli hanno infatti rigettato l’istanza di annullamento della misura cautelare in carcere firmata nei confronti del pregiudicato di Atripalda - difeso dall'avvocato Costantino Sabatino - dal Gip del Tribunale di Avellino Antonio Sicuranza, su richiesta della Procura della Repubblica.

Secondo gli inquirenti il 40enne atripaldese è il basista del tentato raid nella gioielleria. Avrebbe fornito un appoggio logistico, con una riunione all’interno di un autolavaggio di cui era dipendente e anche la stessa vettura, una T-Roc con targa contraffatta, usata dalla banda di rapinatori in trasferta dal napoletano. Ma non solo. LIotti con la sua auto avrebbe fatto da staffetta a quella con i rapinatori a bordo. Diversi i sopralluogghi effettuati da Liotti insieme agli altri componenti della banda.