Avellino, Inchiesta sugli appalti della Provincia: convalidato il sequestro ter

I legali sono già a lavoro per impugnare l'ulteriore provvedimento di sequestro

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Avellino.  

di Paola Iandolo 

Convalidato il sequestro preventivo d'urgenza per circa 78mila euro non vincolati dal gip Mauro Tringali. Infatti quest'ultimo dopo il sequestro bis dei soldi rinvenuti presso l'abitazione di A.R. aveva convalidato - i primi di novembre - la misura solo per circa 17mila euro. Dunque la restante parte dei 95mila euro inizialmente sequestrati dovevano essere svincolati, ma il pubblico ministero quasi contestualmente aveva firmato un nuovo sequestro d'urgenza preventivo. A suo avviso anche la restante somma di denaro è da considerarsi provento degli affari illeciti posti in essere dai cinque indagati, tre dipendenti della Provincia di Avellino e due titolari delle ditte edili beneficiari degli appalti pilotati.

Ora gli avvocati sono a lavoro per presentare le istanze di riesame aveva contro questa ulteriore misura. Intanto si attendono gli esiti degli accertamenti effettuati usui cellulari degli indagati. Infatti i militari del Nucleo di Polizia Economica e Finanziaria delle Fiamme Gialle avevano già acquisito una serie di documenti e con l’ ausilio dei due consulenti nominati dal sostituto procuratore Fabio Massimo Del Mauro, hanno estratto la copia dei dispositivi. Nell’inchiesta, oltre ai tre funzionari della Provincia S.D., A.R e C.C. ci sono anche gli imprenditori E. L. e G. P. difesi dagli avvocati Claudio Frongillo, Ennio Napolillo, Giorgio Palma e Nello Pizza.  I militari delle fiamme gialle hanno lavorato per mesi su conti correnti e bonifici degli indagati, oltre che sulle tracce emerse dai tabulati telefonici.