Atripalda, morte dell'autotrasportatore: tra sessanta giorni la verità

Il fascicolo è stata aperto con l'ipotesi di reato di omicidio colposo

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Atripalda.  

di Paola Iandolo 

Tra sessanta giorni verrà depositata la relazione medico legale eseguita sulla salma di Marian Marin Broasca, il 51enne di nazionalità rumena, da anni residente ad Atripalda, morto il 20 novembre a Marcianise. Il camionista, padre di due bambini, è rimasto schiacciato nella cabina del mezzo che guidava, dagli anelli di cemento che stava trasportando.

La Procura per ora procede contro ignoti. Nessuna iscrizione nel registro degli indagati in attesa evidentemente che emergano dagli esami e dagli accertamenti in corso le eventuali responsabilità colpose sulle cause del decesso del 51enne. Marian era alla guida di un mezzo che trasportava grossi blocchi di cemento sulla Sp 335 a Marcianise. Secondo una prima ricostruzione il carico è sbalzato dal vano contenitore alla cabina del mezzo schiacciando Marian.

 Ad occuparsi delle indagini sono gli agenti della polizia municipale di Marcianise. I caschi bianchi hanno effettuato i rilievi del caso per ricostruire la dinamica dell’incidente e sottoposto a sequestro i mezzi coinvolti. Decisive potrebbero essere anche le immagini della videosorveglianza attiva in zona. I familiari del 51enne sono rappresentati e difesi dall’avvocato Marino Capone. Nelle prossime settimane verranno eseguiti gli accertamenti anche sul mezzo sequestrato guidato dal 51enne. Sotto la lente d'ingrandimento i sistemi di ancoraggio.