Presunte lesioni, famiglia di Forino in Tribunale. Assolti

Il caso giudiziario: nessuno venne alle mani

Forino.  

Si è svolta ieri mattina dinanzi al Tribunale di Avellino, in composizione monocratica, presieduto dal dottor Giulio Argenio, l’udienza di discussione del processo che vedeva alla sbarra degli imputati, un intero nucleo familiare (padre, madre e figlio) di Forino accusati, di lesioni volontarie aggravate, porto abusivo di oggetti atti ad offendere e esercizio arbitrario delle proprie ragioni, nei confronti di un 44enne di Contrada, imprenditore nel settore boschivo. I fatti risalgono a qualche anno fa quando i tre, che avevano lavorato per un periodo di tempo alle dipendenze dell’uomo, al fine di ottenere il pagamento di una somma di denaro, si recarono dinanzi alla sua abitazione. Al diniego da parte dell’imprenditore, stando a quanto sostenuto dall’accusa, i tre dapprima lo minacciarono di morte, per poi passare subito alle vie di fatto colpendolo ripetutamente con calci e pugni e con una spranga di ferro. L’uomo, difatti, fu costretto a far ricorso alle cure dei sanitari. Sul posto allertati dai vicini giunsero prontamente i militari della locale stazione di Forino, che dopo aver provveduto a sedare gli animi avviarono immediatamente le indagini, raccogliendo le testimonianze dei protagonisti della vicenda denunciandoli tutti per i gravi reati innanzi detti.

Ieri l’epilogo della vicenda processuale, con l’assoluzione di tutti gli imputati, difesi dagli avvocati Angelo Polcaro e Cesare Fiorentino. Nonostante la richiesta di condanna del pubblico ministero in udienza, i difensori sono riusciti a dimostrare che nessuna aggressione fu posta in essere da parte degli imputati, ma vi fu solo una discussione animata, senza che nessuno dei protagonisti dell’episodio venisse alle mani. Pertanto, accogliendo in pieno la tesi sostenuta dagli avvocati Angelo Polcaro e Cesare Fiorentino, il Tribunale di Avellino ha mandato assolto con formula piena, gli imputati perché il fatto non sussiste.