Il Cimarosa omaggia la memoria di Luigi Fricchione

Dopo 13 anni di assenza ritorna l’appuntamento con«Concerto per un amico»

Sul palco dell’Auditorium le chitarre di Matarazzo, Rullo, Albiani e Cyrulnik

Avellino.  

Dopo 13 anni di assenza il Conservatorio «Domenico Cimarosa» riprende l’omaggio alla memoria di Luigi Fricchione, giovane promessa della chitarra, scomparso tragicamente nel 1989 a soli 24 anni, e ripropone l’appuntamento con «Concerto per un amico».

Giovedì 18 gennaio 2018, alle ore 20:30 nella splendida location dell’Auditorium di piazza Castello si terrà «Latin Landscape – Concerto per un amico – In ricordo di Luigi Fricchione», un appuntamento con i maestri Lucio Matarazzo, Adriano Rullo, Giorgio Albiani e Omar Cyrulnik alle chitarre, sulle musiche di Brouwer, Nobre, Gismonti, Piazzolla, Moscardini, Timpanaro e Reis.

Il concerto ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti riprende dai tradizionali appuntamenti interrottisi nel 2004 per omaggiare l’estro e la genialità in musica di un ragazzo, allievo di chitarra al Conservatorio di Avellino, perfezionatosi a Biella alla corte di Angelo Gilardino, una delle più importanti personalità nel mondo della chitarra internazionale, scomparso tragicamente nel 1989 prima di prendere la cattedra al Conservatorio di Campobasso all’età di 24 anni.

A 29 anni dalla sua scomparsa il Conservatorio «Cimarosa» torna a rendere omaggio al talentuoso chitarrista irpino con un concerto tributo dal titolo suggestivo di «Latin Landscape», un viaggio nel cuore del Sud America che, partendo dal minimalismo d’avanguardia di Brouwer degli anni ’60 e ’70, attraversa le composizioni di altri grandi autori legati alla musica popolare e colta latinoamericana, fino ad arrivare al «Tango nuevo» che Piazzolla ha reso celebre in tutto il mondo.

La prima parte del concerto sarà incentrata sulla musica minimalista di Leo Brouwer e i suoi Paisaje cubano con campanas, Paisaje cubano con tristeza e Paisaje cubano con fiesta eseguiti alla chitarra da Adriano Walter Rullo. Si proseguirà, poi, con alcuni brani tra i più famosi di MarlosNobre del suo «Ciclosnordestinos» come «Capoeira», «Samba Matuto», «Cantiga del cego»,

«E’lamp», «Praiana» e «Gaviao», la «Zita» e «Lo quevendra» di Astor Piazzolla e «Agua e vinho» di EgbertoGismonti portati in pedana dalle chitarre di Lucio Matarazzo e Adriano Walter Rullo.

La seconda parte del programma, invece, verrà declinato attraverso la «Milonga de un Entrevero» di Carlo Moscardini, la «Marea» di Eduardo Timpanaro, ancora due brani di Astor Piazzolla come «Oblivion» e «Verano Porteno» e «Magoado» di DilermandoReis eseguiti da Giorgio Albiani e Omar Cyrulnik