La luce trionfa sempre sul buio, premio Igea ad Emanuela Sica

Il romanzo, "La ragazza di Vizzini" in cui la scrittrice irpina mette a fuoco l'amore tossico

Premio letterario Igea 2019 ad Emanuela Sica

Guardia Lombardi.  

La luce trionfa sempre sul buio. È uno sprazzo vitale che squarcia le tenebre in cui si può piombare all'improvviso. È la parabola positiva di una vita intensa e appassionata che fa riprendere fiato a chi crede fermamente nella potenza dell'amore. Può sembrare la trama di un romanzo invece è la vita. E la vita di Emanuela Sica riprende forza e vitalità in un momento assai delicato con l'assegnazione del premio letterario Igea, grazie al suo meraviglioso romanzo:"La ragazza di Vizzini". La cerimonia avverrà il 6 aprile alle 16.00, al Circolo della Stampa di Avellino, giorno in cui si festeggerà, il quarto anniversario dell'associazione Pabulum.

Scrittrice dall'animo profondo, bella, capace di trasmettere a tutti sentimenti ed emozioni vere, attenta e molto riflessiva, da sempre al fianco delle donne, a partire da coloro che subiscono violenze, vittime purtroppo di un amore tossico, che spesso porta alla morte.

Emanuela Sica: "Due sono i mondi sommersi che risalgono in superficie grazie ad un incontro. Incontro casuale o dal destino legati? Quei due cuori erano forse cuciti ai due estremi da un filo invisibile che, nelle maglie del tempo, li ha fatti incontrare per poi unirli per sempre? Nel percorso del libro si aprono due strade emotive. Due strade narrative. Che volontariamente abbiamo diversificato, scisso, allontanato da facili commistioni. C’è un uomo, Mimi’, con le valigie cariche di passato. Valigie pronte ad essere svuotate per accogliere il presente. Passato che si apre e si lascia raccontare attraverso una narrazione immediata, diretta, quasi giornalistica. C’è poi una donna, con presente e passato compressi, stipati in un diario. Camila si racconta attraverso una narrazione intimistica, attraverso le pagine del suo diario. Locus eletto per scavare, analizzare, ricercare, porsi domande, spesso senza riuscire a darsi risposte. In questo cammino fatto di passi avanti e indietro, fatto di dolcezza infinita e violenza cieca, di mondi opposti eppure simili, di certezze ed incertezze logoranti, si innestano le vite e le anime dei due personaggi principali a cui fanno da corollario altre storie, altri vissuti, altre vite. Un mosaico che man mano prende forma e dimensione come la scenografia di un film. La ragazza di Vizzini è anche una riflessione, una ricerca di se. Ognuno può vedere qualcosa di familiare, trovare una traccia personale, percepire un vissuto intimo o ideale. E’ anche e soprattutto un libro che affronta un tema severo, come quello dell’amore tossico e della violenza. Insomma è un libro da leggere e magari rileggere."

"C’è una trama intrigante spiega Michele Vespasiano autore in coppia con Sica, che prende fin dalle prime pagine, che dà la voglia di proseguire e di non fermarti nella lettura. Insomma si entra immediatamente nell’atmosfera."

"La ragazza di Vizzini” é un romanzo che trascina dentro la mente dei protagonisti, Mimì e Camila, i quali raccontano di sé, delle loro vite con sincera immediatezza. Leggendo si scopre che di uno è il cervello che parla, dell’altra, invece, è il cuore. Due mondi a stretto contatto che non sarebbero destinati ad incontrarsi se al fondo delle anime dei protagonisti non ci fosse l’inconscio desiderio di riscattare i loro passati per affacciarsi a nuova vita. Due mondi che rispondono a regole e canoni comportamentalidiversi: da un lato una realtà vissuta all’insegna di una squallida routine imposta da un mondo borghese e da una giovinezza troppo presto archiviata; dall’altra il segreto e le ombre di un amore malato, che colpevolizzaspacciando per sentimento il possesso esclusivo del corpo di Camila e non solo.

Si racconta, dunque, il percorso di rinascita di una delle tante, troppe, donne che subiscono la violenza psichica e fisica da parte di un uomo, che tale non è. Il libro vuole essere anche un contributo per una necessaria e quanto mai urgente rivoluzione culturale che restituisca dignità e normalità alla condizione della donna."