Giornata intensa per gli alunni dell’istituto Regina Margherita – Leonardo da Vinci, che sono stati impegnati prima nel saggio finale dell’orchestra scolastica e poi in una mostra d’arte.
Travolgenti melodie e ritmi vibranti hanno coinvolto il pubblico, frutto di un anno di impegno e dedizione dell’orchestra scolastica sotto la guida degli eccellenti docenti De Simone Arcopagita, Matarazzo, i professori strumentisti Parascandolo, Magnotta, Esposito e Castellano.
Dalle ore 18 fino alle 19.30 gli alunni della scuola secondaria di primo grado hanno salutato l’intera comunità scolastica e il territorio con la mostra: “Arte tra i banchi” a cura dei docenti Mascolo, Saccone e Capone.
Padrone di casa il Dirigente Scolastico Vincenzo Bruno che ha accolto la dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Avellino, Fiorella Pagliuca e il sindaco di Avellino, Laura Nargi.
Lo spazio espositivo, allestito al pianoterra dell’istituto, sarà un omaggio alla creatività e all’espressione artistica; l’obiettivo è quello di valorizzare il talento dei ragazzi e promuovere l’universalità dell’arte.
La mostra d’arte scolastica apre le sue braccia con rivisitazioni di opere ispirate a giganti come Kandinsky, Van Gogh, Monet e Klimt. Queste pendono leggere da fili invisibili o sorridono dai muri, incorniciate da cartelloni vivaci. Ogni angolo è un viaggio: i cerchi danzanti di Kandinsky si rincorrono accanto ai cieli agitati di Van Gogh, mentre i riflessi acquatici di Monet accarezzano i mosaici d’oro di Klimt, reinventati con occhi nuovi.
Cartelloni che ondeggiano lievi, come pensieri sospesi, raccontano storie di arte greca e romana, le pareti sembreranno animarsi con le maschere ispirate all’arte di Frida Kahlo. Il pianoterra della scuola per un giorno si è trasformato in un museo dell’immaginazione, vivo, vibrante, eterno. Lo spettatore si farà coinvolgere in un sogno che parla la lingua dell’adolescenza e capirà che quelle non sono solo copie, ma visioni: ogni pennellata è un frammento d’anima di uno studente perché l’arte non è stata solo insegnata ma è sbocciata in loro.
