"Non lasciateci soli, vogliamo sorridere ancora alla vita"

Emozionante incontro tra studenti ed anziani al Don Orione di Savignano Irpino

Il direttore del Centro Medico Sociale Don Orione: "Gli anziani, sono qui, sono con noi, ma vivono un tempo di riflessione, di sofferenza"

Savignano Irpino.  

Mani che si intrecciano tra loro, impastate di carità e amore. Accade a Savignano Irpino, all’interno del Centro Medico Sociale Don Orione, dove gli anziani ospiti, hanno vissuto una giornata di luce e allegria grazie alla presenza vivace e coinvolgente dei ragazzi dell’Istituto Alberghiero De Gruttola di Ariano Irpino.

Così il direttore del Centro Medico Sociale Don Orione Fabrizo Lanciotti:

“E’ un ponte del tempo, tra chi ha ormai vissuto gran parte della sua vita e chi si affaccia ad essa attraverso la scuola che dovrebbe condurre ad un’attività professionale. Il tempo futuro che si incammina verso orizzonti prossimi. Mettere insieme nonni e nipoti, questo è stato il senso dell’iniziativa. La vita in una struttura sanitaria per anziani non è il massimo che si possa aspettare, questo lo sappiamo benissimo. Gli anziani, sono qui, sono con noi, ma vivono un tempo di riflessione, di sofferenza. Questi momenti che stiamo creando per loro, diventano quindi una luce all’interno di una quotidianità che è fatta di per forza di cose di ombre e di penombre."

E' l'immagine che ci ha colpito di più, racchiude al meglio la tenerezza e l'amore verso gli anziani, soprattutto in una struttura sanitaria, che non deve mai essere considerata un parcheggio.. Che non resti come spesso accade una delle tante iniziative fine a se stessa. Ci auguriamo che possa esserci sempre attenzione e amore verso queste persone in ogni struttura non solo davanti ad una telecamera. L'iniziativa di questi studenti è esemplare e vogliamo vederne ancora tante all'interno di centri per anziani e persone meno fortunate. Assistiamo spesso a notizie non belle e lamentele ovunque, ecco perchè vogliamo vedere d'ora in avanti sempre immagini dolcissime e reali come queste che vedono protagonisti soprattutto i giovani, nelle vesti di nipoti di quei nonni meno fortunati.

Gianni Vigoroso