"Io non rischio": volontari Vita in piazza ad Ariano

Buone pratiche di Protezione Civile

L'iniziativa...

Ariano Irpino.  

Uno stand informativo in piazza nel weekend dedicato alla campagna: "Io non rischio" promossa dalla Protezione Civile diretta con grande professionalità, impegno e spiccate capacità da Claudia Campobasso. In campo ad Ariano Irpino, la Pubblica Assistenza Vita. Volontari intenti a distribuire  materiali informativi e a rispondere alle domande dei cittadini sulle possibili azioni da fare per ridurre il rischio sismico.

Al centro dell’allestimento di ogni piazza di Io Non Rischio Terremoto c’è un totem: un’installazione composta da scatoloni sovrapposti, colorati e illustrati, contenenti giochi e interazioni sul rischio sismico, per facilitare la comunicazione tra volontari e cittadini.

Viene spiegato in termini semplici cosa deve sapere il cittadino per imparare a prevenire e ridurre i danni dei terremoti e cosa può fare nella propria casa, con il consiglio di un tecnico, oppure da solo, fin da subito. Insomma, informazioni utili per  tutta la famiglia sui comportamenti da adottare durante il terremoto e subito dopo. Una scheda che può essere conservata o anche appesa in casa.

Presente insieme ai volontari, il rappresentante delle associazioni di volontariato, componente del direttivo, esponente Anpas regionale Giuseppe Vitullo e Giovanni La Vita. A portare i saluti dell'intera amministrazione comunale ai gruppo Vita, il sindaco Enrico Franza, il quale ha elogiato ancora una volta il loro operato al fianco degli ultimi e l'importanza di un presidio del genere, in un terriorio particolarmente vulnerabile. 

Le piazze Io non rischio Terremoto sono gestite dai volontari delle organizzazioni nazionali di protezione civile Agesci, Ana, Anai, Anc, Anpas, Avis, Anvvfc, Caritas italiana, Cisom, Cives, Cngei, Cri, Era, Fin, Fir-CB, Lares, Legambiente Onlus, Misericordie d’Italia, Nucleo di protezione civile Inps, Prociv Arci,Prociv Italia, Rnre, Ucis, Unitalsi, Vab, e con le associazioni regionali e i gruppi comunali.

Il rischio sismico è stato il primo ad essere portato in piazza fin dall’edizione del 2011, grazie alla collaborazione tra il Dipartimento di Protezione Civile, l’Anpas - Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze, l’Ingv - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e il Consorzio ReLUIS- Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica.