Amianto, crolli, isolamento. La protesta di Contrada Alvanite

L'appello di Caputo, Prc: serve subito confronto e azioni di riassetto

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Atripalda.  

Periferie e degrado, è protesta a Contrada Alvanite ad Atripalda. A lanciare l'allarme è Luigi Caputo, Prc Atripalda che denuncia: la contrada cade letteralmente a pezzi e chi amministra Atripalda  latita completamente.  Dov’era il sindaco Spagnuolo l’altro ieri, mentre  i residenti del quartiere vedevano messa a repentaglio, loro malgrado, la propria incolumità? Dov’era il delegato ai Lavori pubblici,  Antonacci?". Il riferimento è al crollo avvenuto di alcuni calcinacci dai balconi delle case.

"Hanno pienamente ragione i cittadini a chiamare in causa trent’anni di incuria, abbandono e vane parole. L’ attuale amministrazione non ha mai fatto partire i lavori, regolarmente finanziati,  per la riparazione dei cappotti termici e il rifacimento delle grondaie. Ha tralasciato del tutto il problema dell’amianto la cui minacciosa presenza persiste indisturbata. Ha distrutto, insieme a quelle che l’hanno preceduta,  il comitato di quartiere. Ha  assistito, da ultimo, nella più totale inconsapevolezza,  alla cancellazione del collegamento filoviario domenicale con il centro (unico strumento per tanti giovani ed anziani per uscire dall’isolamento). Non ha predisposto nessun intervento organico per affrontare la sofferenza sociale diffusa. Si promuova subito un incontro con i residenti per cominciare ad affrontare finalmente in maniera seria le drammatiche emergenze che affliggono l’ intero insediamento di Alvanite. Un incontro che parta una volta tanto dall’ascolto,  e non dalle favolette buone per tutte le stagioni".