Caldo record e manca l'acqua: primi comuni a secco in Irpinia

Nuovo avviso, prime interruzioni da qualche ora. E stanotte nove comuni con i rubinetti a secco

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Ma i tecnici dell'Alto Calore hanno garantito interventi in tempo record e l'acqua in periferia ad Avellino, come a Tufo, Prata, Pratola e Montemiletto tornerà già nel tardo pomeriggio

Tufo.  

Temperature sahariane e l'acqua che manca in Irpinia. Rubinetti a secco in molti comuni. Nonostante i lavori in tempi record sulle pompe e condutture andate in tilt dell'Alto Calore a Cassano Irpino, oggi pomeriggio, in attesa che la rete torni perfettamente funzionante l'acqua manca in molti comuni irpini. Le primissime segnalazioni arrivano da Tufo, Montemiletto, Pratola Serra e Prata ma anche dal capoluogo di Avellino, per la precisione dalla zona di contrada San Tommaso, Quattrograna e Q9 del capoluogo Irpino. Ma già nel tardo pomeriggio l'acqua dovrebbe tornare a raggiungere le case degli irpini. Da qualche ora, infatti , sono in via di riempimento i serbatoi che potranno tornare a rifornire le condotte a servizio di tantissime utenze. Un disagio quello patito comunque ridotto rispetto alle previsioni di circa 100 comuni a secco, annunciate ieri in via precauzionale dall'Alto Calore.

Ma i disagi, comunque, sono destinati a non finire. Sul portale dell'Alto Calore un nuovo avviso fa tremare gli irpini. 

"Si comunica che a seguito del verificarsi di forti assorbimenti idrici, al fermo di una macchina per surriscaldamento della centrale di Cassano ed alla rottura della saracinesca di linea della centrale stessa, sarà effettuata la sospensione idrica, dalle ore 22.00 del 31 luglio alle ore 6.00 del 1 agosto 2020 a Pratola Serra, Prata di Principato Ultra, Montemiletto, San Mango Sul Calore, Montefusco, Santa Paolina, Pietradefusi, Lapio e Quindici". 

Intanto sul caso acqua interviene il sottosegretario all'interno, Carlo Sibilia, che con un post al vetriolo commenta: "Nella terra che ospita il secondo bacino idrico più grande d’Europa ci sono i rubinetti a secco. Ai piani alti tutto ok? La strategia della “polvere sotto il tappeto” non risolve i problemi".