La storia infinita del centro trasfusionale al Frangipane

Appello urgente al direttore generale dell'Asl da parte dell'assessore alla sanità Carmine Grasso

la storia infinita del centro trasfusionale al frangipane

No ad un ridimensionamento delle attività della struttura che funzionerebbe solo per alcune ore al giorno e solo per alcuni giorni a settimana...

Ariano Irpino.  

La storia infinita del Centro Trasfusionale del Presidio Ospedaliero di Ariano Irpino. Il Sit (servizio immunotrasfusionale) del polo ospedaliero di Ariano, dopo essere stato per anni il fiore all’occhiello della struttura ospedaliera arianese con tutte le sue attività di raccolta, lavorazione e distribuzione del sangue, veniva soppresso nell’ottobre del 2016.

Dopo tre anni di difficoltà enormi delle chirurgie e dei reparti per acuti, dopo tante battaglie nel consiglio comunale di Ariano Irpino, e dopo tanto impegno della direzione strategica della Asl, veniva riaperto nell’ottobre del 2019 come Udr-medicina trasfusionale."

Parte da questa premessa una nota urgente indirizzata all'Asl da parte dell'assessore alla sanità del comune di Ariano Irpino Carmine Grasso. 

"Apprendiamo che con una comunicazione ospedaliera interna del 9 c.m., a firma congiunta del direttore Sanitario ad Interim Angelo Frieri e del responsabile A.L.Terlizzi, l’attività dell’Udr-medicina trasfusionale viene riorganizzata per il pensionamento imminente di due dei tre medici addetti alla unità.

La presunta riorganizzazione, in realtà, è un ridimensionamento delle attività della struttura che funzionerebbe solo per alcune ore al giorno e solo per alcuni giorni a settimana. L’amministrazione di Ariano rappresenta la gravità della situazione derivante da questo nuovo ridimensionamento.

In realtà, venendo a mancare ulteriori due unità mediche e rimanendo in attività una sola unità con personale addetto già carente da tempo, l’attività e la funzionalità della struttura non sarebbero comunque, anche se si volessero fare salti mortali, adeguati e sufficienti a garantire le attività operatorie in elezione e tutte le richieste che in urgenza si potrebbero presentare dal Ps, alla medicina e alla ostetricia. Tutto ciò si ripercuoterebbe sulla funzionalità del Frangipane e sulla sicurezza dei cittadini, andando infine a minare il raggiungimento dell’obiettivo finale della realizzazione del Dea di I livello.

L'amministrazione fa voti e sollecita il direttore generale perché ponga prontamente rimedio alla situazione, provvedendo a colmare con assunzioni mirate la carenza di personale medico e paramedico del Udr-medicina trasfusionale e di tutti le unità operative dove si registrano e si registreranno presto le stesse situazioni di carenza."