Intitolata a Gianmichele la biblioteca della scuola Covotta

Morì all'età di 15 anni stroncato da una rara malattia. Ariano non lo dimentica

intitolata a gianmichele la biblioteca della scuola covotta

Una bella attestazione di solidarietà e affetto...

Ariano Irpino.  

In un compito in classe scrisse: "Il bello della mia vita deve ancora venire" e così sarà per sempre, perchè Gianmichele continuerà ad infondere forza, coraggio ed entusiasmo agli altri, alla sua famiglia ed amici pur essendo terminata troppo presto la sua esistenza all'età di soli 16 anni stroncata da una rara malattia. 

Da oggi la biblioteca della scuola media Covotta, che è stata la sua palestra di vita, porterà il suo nome. L'intitolazione è avvenuta stamane alla presenza della madre Francesca, del dirigente scolastico Marco De Prospo, del sindaco Enrico Franza e dell'assessore Michela Cardinale. Una cerimonia sobria e riservata a pochi intimi in attesa di poter condividere in tempi migliori, questo lieto evento con l'intero istituto. 

Una famiglia straordinaria che dopo la morte di un figlio si è resa protagonista insieme a tanti amici a diverse iniziative all'insegna della solidarietà molte delle quali in maniera silenziosa.

I genitori Francesca e Raffaele, la sorella Dalila e gli amici, insieme all'associazione auto e moto storiche “Ruote Bianche”, hanno dato vita al settembre d’oro con la distribuzione di nastrini dorati, simbolo mondiale dell’oncoematologia pediatrica. Un gesto semplice e dettato dal cuore per tenere sempre accesa la luce della speranza. 

Nel dicembre scorso, esattamente un anno fa, nel giorno in cui avrebbe compiuto 16 anni vennero consegnati doni di Natale ai bambini malati oncologici del presidio ospedaliero Santobono Pausilipon di Napoli. Una raccolta di giocattoli organizzata nella chiesa di San Pietro Apostolo sotto la spinta dei genitori di Giammi e del parroco Don Daniele Palumbo.