Scempio rifiuti: primo segnale di civiltà ad Ariano, ma ora spetta ai cittadini

La grande forza dei volontari dell'associazione Plastic Free, un esempio da imitare

scempio rifiuti primo segnale di civilta ad ariano ma ora spetta ai cittadini

In campo gli eroi in maglia blu

Ariano Irpino.  

In un'ora circa e nonostante le avverse condizioni meteorologiche, 30 volontari, scesi in campo hanno riempito oltre 60 sacchi di rifiuti di vario genere e raccolto un numero cospicuo di ingombranti. E' la grande forza dell'associazione Plastic Free, intervenuta per la prima volta ad Ariano Irpino, in uno dei luoghi simbolo della città, località Tesoro da anni alle prese con una situazione di inciviltà e degrado davvero assurda.

Leopoldo Lagrimosa referente locale dell'associazione ha ringraziato tutti coloro che hanno preso parte all'iniziativa, in particolare, giunti ad Ariano partendo anche dalle province di Napoli e Caserta. Evento patrocinato dall'amministrazione comunale che ha partecipato attivamente alle attività con il consigliere Toni La Braca. E' giunto per un saluto alla delegazione in contrada Tesoro anche il consigliere Giovambattista Capozzi.

In prima linea il referente di zona Daniele Caraglia il quale ha ringraziato i volontari per la grande opera prestata, auspicando in futuro una maggiore attenzione da parte di tutti, residenti compreso, al fine di combattere questa grave e inarrestabile inciviltà. Insieme a lui l'altra referente Loredana Caruso e Mirko Caraglia

Il monito di Lagrimosa: "Invito tutti gli incivili che maltrattano costantemente il nostro e il loro territorio (anche e soprattutto attraverso lo sversamento di cicche di sigarette) a prendere parte alle nostre iniziative nonché agli eventi di raccolta e di educazione ambientale targati Plastic Free. Mi auguro che l'onda blu di Plastic Free possa crescere sempre di più sul Tricolle: 30 volontari rappresentano un ottimo risultato per il primo evento Plastic Free ad Ariano, ma zone come il Tesoro necessitano di un esercito di persone determinate per poter ottenere un miglioramento concreto. Piantatela di sversare illegalmente in quella bellissima area, preservate il nostro e il vostro pianeta. Fatelo per i vostri figli, i quali meritano sicuramente un mondo migliore di quello che avete loro lasciato."

Così il sindaco Enrico Franza: "Dovere di un sindaco è quello di riconoscere ai propri cittadini comportamenti virtuosi, così come accade per la stragrande maggioranza degli arianesi, e a questo dovere mai mi sono sottratto. Altrettanto doveroso, tuttavia, è deprecare comportamenti e atti che nulla hanno a che fare con il senso civico e il rispetto che si deve alla propria città.

Ieri di buon mattino mi sono giunte da alcuni concittadini due immagini diametralmente opposte della nostra città. Immagini che raccontano due storie, due storie che recano il segno, a mio avviso, di due volontà, di due consapevolezze diverse: l'una di chi vuole contribuire al bene della propria città, l'altra, di chi non vuole, in coscienza, contribuire, ma, ancor peggio, vuole recare danno ai propri luoghi, alla propria casa.

Fanno da contraltare a lodevoli iniziative promosse dai cittadini e fortemente sostenute dall'amministrazione, come nel caso di contrada Tesoro con la raccolta Plastic Free, atti di barbarie culturale che il tanto agognato ritorno alla normalità non può giustificare. Atti che offendono gli arianesi e il duro lavoro dei pochi dipendenti comunali che si spendono senza remore per Ariano.

A nulla serviranno le campagne di sensibilizzazione, a nulla serviranno gli interventi per il decoro urbano già previsti, a nulla servirà il prezioso ausilio dei nostri concittadini percettori del reddito di cittadinanza; a nulla servirà la vigilanza degli operatori della polizia municipale e delle forze dell'ordine.

A nulla servirà tutto questo se non c'è la collaborazione di tutti, di ognuno di noi. Il ritorno alla normalità sì, ma quella sana, senza rinunciare all'essere cittadini responsabili, rispettosi e, soprattutto, consentitemi: arianesi "con la capo giusta!"