Minacce di morte al sindaco. "I miei santini anche sulle tombe dei miei cari"

Giordano: due settimane fa sulla tomba dei miei genitori ho trovato i miei bigliettini elettorali

minacce di morte al sindaco i miei santini anche sulle tombe dei miei cari

“Sei un morto che cammina”. Una delle minacce nella lettera indirizzata al candidato a Monteforte. Lo sfidante Montuori: gesto vile.

Monteforte Irpino.  

“Se pensavano di fermarmi hanno sbagliato di grosso, mi spiace solo per le minacce rivolte alla mia famiglia. Non ho paura, sono solo amareggiato e vado avanti più determinato di prima”. Così il sindaco uscente di Monteforte Irpino e in lizza per il secondo mandato, Costantino Giordano, dopo che si è visto recapitare una lettera minatoria con un proiettile calibro 7,65, una miccia per ordigno e un suo santino elettorale in una missiva arrivata al comune. Ma spunta un macabro precedente. Quindici giorni fa Giordano aveva trovato un suo bigliettino elettorale sulla tomba dei genitori. “Due settimane fa Ho trovato due santini uno sulla tomba di mio padre, l'altro su quella di mia madre. Non ho sporto neanche denuncia. Ma alla luce di quanto accaduto due giorni fa, risulta possibile un collegamento tra i due gravissimi episodi – commenta Giordano -”. Indagano i carabinieri che analizzano la lettera, su possibili correlazioni su quanto accaduto al cimitero. “Sono amareggiato, dispiaciuto, ma vado avanti nel mio lavoro. Non credo c’entrino nulla le comunali, ma comunque lavoro sereno e nell'interesse del mio paese”, precisa Giordano, che non sa darsi però spiegazioni per l’accaduto, “presumo sia l’atto di un vigliacco che non mi fermerà, anzi mi spinge ad andare avanti con più determinazione e fermezza di prima”. “Si tratta di un episodio gravissimo, esprimo solidarietà umana a Giordano e alla famiglia e confido nelle forze dell’ordine”, le parole dell’avversario Angelo Montuori in questa tornata elettorale. “Un fatto deplorevole e gravissimo, i gesti intimidatori non devono condizionare chi ne è vittima nello svolgimento della propria attività istituzionale”, il messaggio del manager del Moscati Renato Pizzuti, anche lui destinatario nei mesi scorsi di due lettere minatorie.