Il dopo neve ad Ariano? Circa 20 feriti in ospedale a causa del ghiaccio: è caos

Un bollettino di guerra. Mattinata d'inferno su più fronti. Ecco cosa è successo

il dopo neve ad ariano circa 20 feriti in ospedale a causa del ghiaccio e caos

E come se non bastasse da ieri sera molte zone della città sono senz'acqua

Ariano Irpino.  

Circa 20 feriti nelle ultime ore, 12 solo nella mattinata di oggi tra cui un docente giunti al pronto soccorso dell'ospedale Frangipane di Ariano Irpino, tutti a causa di cadute sul ghiaccio. Tra questi un giovane ricoverato nel reparto di ortopedia per fratture serie. Un vero e proprio bollettino di guerra. Ed è un dato solo provvisorio destinato purtroppo a salire stando alla situazione in cui versano molte strade, vicoletti e marciapiedi. Hanno fatto bene a scioperare in segno di protesta molti studenti a partire dall'Alberghiero di rione Cardito, nel piano di zona di fronte ad una situazione così assurda e ad altissimo rischio. Istituti scolastici ovunque disertati per lo stesso motivo. Pericolosissima la situazione nel rione San Pietro. 

Sorgono degli interrogativi

Come mai non si è provveduto nella serata di ieri a rimuovere cumuli di neve nei parcheggi e a spargere il sale davanti agli ingressi delle scuole, uffici postali, ospedale e nei vicoletti dove risiedono persone anziane maggiormente a rischio?

Chi doveva assicurare e garantire tale intervento, come amministratore o funzionario della macchina comunale come mai non si attivato nella serata di ieri?  A cosa serve intervenire dopo l'aperura delle scuole, posizionando come accaduto a Cardito un semplice nastro bianco rosso per indicare la pericolosità. E i dirigenti scolastici, come mai non hanno provveduto a disporre interventi nei perimetri di loro competenza?

Per non parlare dell'assenza totale di volontari. E se non si interviene in questi casi di emergenza a cosa serve tutto il resto?  "E' solo apparenza - ci dice un rappresentante delle forze dell'ordine in città."  Vi è solo un Pik-Up della protezione civile che gira da un capo all'altro della città guidato da Giovanni Checa costretto a svolgere anche compiti che spetterebbero invece ad altre forze comunali. Insomma una situazione di confusione generale. 

"Per recarmi in farmacia da via Guardia - mi sono dovuto raccomandare a Dio - ci dice un anziano. Mai vista una cosa simile. Ai tempi di Carlino e tanti altri operai del comune il sale non mancava mai nei vicoli e la neve non era una cosa passeggera come quella di oggi." Per non parlare del piazzale Calvario sul silos parcheggio. 

Ma non è finita qui.

Ha davvero dell'incredibile quanto accaduto in piazza Mazzini. Un caos quello di stamane che non si era mai visto neppure in tempi peggiori. Auto e mezzi pubblici bloccati, difficoltà per raggiungere le scuole e il distretto sanitario dell'Asl. Un caos totale. "Abbiamo contattato la polizia municipale - ci dice una donna - ci è stato risposto che vi erano priorità più importanti. L'istruzione e la sicurezza evidentemente non ha importanza su questo paese."

La rabbia di un genitore: "Quello che è successo stamattina è figlio di una neglicenza assoluta. Come si fà ad aprire una scuola, parlo della media ai Martiri e accorgersi solo dopo che non c'era acqua, per poi chiamare i genitori per andare a prendere i figli. Per non parlare del ghiaccio sulle scalette dell'ingresso dove molti ragazzini sono caduti tra cui mia figlia."

Il racconto di una donna: "Ho visto un ragazzo con difficoltà motorie all'imbocco della scuola media covotta scivolare e sorretto da altri amici."

Per non parlare della raccolta rifiuti. Da giorni regna il caos anche qui ma non è sicuramente colpa degli addetti ai lavori.

La protesta dei cittadini è comprensibile 

Per raggiungere il centro tramite i vicoli è impossibile. Anche per far recuperare la spazzatura (da una settimana dentro casa e sappiamo bene che le case del centro sono minuscole). Capisco che è impossibile pulire ovunque, e che il personale è ridotto. Ma il sale, un po' di sale lungo queste maledette scale? 

E ci sono poi le contrade dimenticate una fra tutte come sempre Cariello. "Non sono riuscita a raggiungere il posto di lavoro - ci dice una donna - ma è possibile che ogni anni dobbiamo elemosinare un intervento del comune."

Il comune dal canto suo fa sapere attraverso l'ufficio del sindaco di aver agito tempestivamente già dalle sei del mattino e che non vi erano le condizioni per emettere ordinanza di chiusura dele scuole. 

A tutti questi disagi si aggiunta da ieri sera la mancanza di acqua in molte zone della città, soprattutto sul versante Martiri a causa di un serio guasto provocato da un movimento franoso, nel territorio di Melito Irpino e successivamente a Bonito. Tecnici ed operai prontamente intervenuti e al lavoro da diverse ore. Un calvario peggio di così non poteva capitare.

Il comune di Grottaminarda alle 11.25 attraverso l'ufficio stampa 

Ecco la nota diramata dall'ente: 

L'alto calore servizi comunica  che a causa di un guasto alle condotte da 450mm di diametro nel territorio di Melito Irpino e da 400 a Bonito l’erogazione idrica a servizio dei serbatoi di 15 Comuni tra l'Irpinia ed il Sannio, nella giornata di oggi, 24 gennaio, potrebbe essere sospesa o subire delle disfunzioni in virtù della durata dell'intervento di riparazione che è in corso. 

Questi i comuni interessati: Ariano Irpino compreso ospedale e carcere, Grottaminarda, Melito, Montecalvo, Villanova del Battista, Savignano, Greci, Bonito, Fragneto Monforte, Casalduni compreso Stir, Pietrelcina, Pesco Sannita, Campolattaro, Pago Veiano, Reino

Dal comune di Ariano Irpino ore 9.27

"Sono in corso i lavori di riparazione e si prevede il ripristino della fornitura idrica in tarda nottata."

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri per una serie di difficoltà dovute allo svolgimento dei lavori in un fondo privato.